Nasconde 250mila euro in un panettone: denunciato imprenditore

Quando trasporti un panettone nel bagagliaio della tua auto a ridosso di Pasqua, di certo il rischio è quello di destare sospetti. Così è stato nel caso di un imprenditore bresciano di 47 anni, che è stato denunciato per autoriciclaggio dalla guardia di finanza. Il dolce che trasportava, infatti, non era certo del tipo che si acquista nei negozi: all'interno infatti il 47enne vi aveva nascosto 250mila euro in contanti. Una somma ingente, ma mai quanto quella che lo stesso imprenditore aveva nascosto all'interno della sua abitazione, a Chiari: qui il 47enne conservava, in una botola nascosta dalla lavatrice, oltre 1 milione e 200mila euro in banconote da 100.

I finanzieri sono arrivati a scoprirlo dopo che si sono imbattuti nell'imprenditore e in un altro uomo, un 36enne di origini bolognesi ma residente in Svizzera, vicino al casello autostradale di Brescia Est. Dopo averli fermati i due hanno dato risposte un po' troppo evasive alle domande dei militari. Per questo i finanzieri del Gico – il gruppo investigativo sulla criminalità organizzata – hanno proceduto al controllo delle autovetture e, dopo aver trovato il panettone imbottito, sono passati alla perquisizione delle abitazioni. La persona denunciata per autoriciclaggio, reato introdotto lo scorso dicembre, è un imprenditore edile con oltre 300mila euro di debiti verso l'Erario e una lunga lista di reati fiscali e contro il patrimonio alle spalle. Nei suoi confronti il tribunale di Brescia ha disposto il sequestro della somma trovata in casa, oltre che di depositi bancari per una valore di oltre 1 milione e 400mila euro.