Morto Elio Fiorucci: il cordoglio del Comune di Milano

Dopo la notizia della morte dello stilista Elio Fiorucci, dal mondo politico e istituzionale milanese sono subito arrivati attestati di stima e cordoglio per uno dei simboli della creatività di Milano nel mondo intero. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, si è detto "profondamente rattristato" per la scomparsa di Fiorucci: "Non era creativo solo nella moda, ma comunicava a tutto il mondo proprio attraverso la sua creatività. Elio era anche un amico con cui ho condiviso pensieri, progetti, visione della città". Pisapia ha poi ricordato che nel 2006 Fiorucci aveva ricevuto la Medaglia d’Oro di Civica Benemerenza per essere stato protagonista della storia della moda milanese e italiana: "Elio era un milanese vero, instancabile, sempre con la mente aperta a nuove idee, nuove sfide e nuove avventure. È stato il primo a infrangere il cliché e le regole imposte dalla società del tempo. Le sue storiche boutique di Milano sono state il punto di riferimento per i giovani in anni di forti cambiamenti culturali", ha detto il sindaco.

Morto Elio Fiorucci, Tajani: "Si spegne un maestro del Made in Italy"

Cordoglio anche dall'assessore alle Politiche del lavoro e moda Cristina Tajani: "Con Elio Fiorucci si spegne un maestro e un padre del ‘Made in Italy' che ha fatto del colore e della cultura pop un segno distintivo di Milano". L'assessore ha poi evidenziato che "la lezione di creatività" di Fiorucci "ha indiscutibilmente determinato la storia e il successo di Milano quale capitale della moda e della creatività", sottolineando come la storia dello stilista possa e debba essere d'esempio per i tanti giovani che si avvicinano al mondo della moda.

Bisconti: "Fiorucci sempre impegnato nella difesa dei diritti degli animali"

L'assessore alla Tutela degli animali Chiara Bisconti ha voluto ricordare un aspetto di Fiorucci in parte oscurato dalla sua fama nel campo della moda: "Elio Fiorucci non era solo un formidabile esempio dell’energia creativa di Milano nel mondo: era anche e soprattutto un grande uomo, consapevole dell’importanza del valore dell’etica, sempre impegnato nella difesa dei diritti degli animali". Bisconti ha ricordato l'impegno dello stilista al fianco del Comune nel progetto fotografico "Adottami", dedicato ai cani del parco rifugio del Comune. L'introduzione del libro era stata scritta proprio dallo stilista: "Gli animali vivono in un mondo parallelo che spesso si sovrappone al nostro – ha scritto Fiorucci -. È un incontro che cambia la vita, rendendola a volte magica. Allevia solitudini e a volte innesca anche dei meccanismi che portano a vere e proprie prese di coscienza".