Monza, Gdf scopre frode fiscale da 70 milioni di euro: 19 arresti in Italia e all’estero

Una maxi operazione della guardia di finanza è stata eseguita martedì mattina tra l'Italia e l'estero. Le indagini delle fiamme gialle di Seregno (in provincia di Monza e Brianza), coordinate dalla procura di Monza, hanno permesso di scoprire una maxi frode fiscale per oltre 70 milioni di euro. Diciannove persone, residenti nel nostro Paese e all'estero, sono state raggiunte da ordinanze di custodia cautelare. Sono in corso anche sequestri di beni e di denaro per un totale di 12 milioni di euro.

Scoperta frode fiscale da 70 milioni: tv vendute sena pagare imposte

L’operazione è stata denominata "Schermo Piatto", perché le tv erano al centro del sistema smantellato dalle fiamme gialle. Gli indagati infatti, complessivamente 27 persone, riuscivano a commercializzare televisori ed altri prodotti elettronici sul mercato della grande distribuzione, a prezzi bassissimi, in quanto non pagavano le imposte grazie all'emissione di un giro di fatture, documenti di trasporto e doganali rigorosamente falsificati. I debiti tributari venivano lasciati in capo a società fittizie create ad hoc e ai prestanome compiacenti e soprattutto nullatenenti, che non versavano un euro di imposte.

Le 19 ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Monza, Pierangela Renda. Tra queste, una riguarda anche il rpesunto ideatore della truffa C. P.. Più di 50 le perquisizioni sul territorio nazionale ed estero disposte dal pubblico ministero della procura di Monza, Donata Costa, titolare delle indagini. Tutti gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari transnazionali.