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Milano torna alla normalità: riaperta completamente la metro verde

Dalla serata di martedì è tornata a funzionare regolarmente la linea due della metro, chiusa per due giorni tra Centrale e Garibaldi. Dal Comune diffusi intanto i numeri sull’eccezionale situazione di maltempo che ha colpito la città lo scorso weekend: “Sabato scorso caduti 126 millimetri di pioggia, più del doppio rispetto all’esondazione dell’8 luglio”. Pronti i 110 milioni per mettere in sicurezza il Seveso.
A cura di Francesco Loiacono
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Milano torna a riassaporare un po' di normalità dopo l'eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta nello scorso weekend. Dopo tre notti e tre giorni di lavoro per estrarre l'acqua presente nella galleria tra Centrale e Garibaldi è stata finalmente riaperta la tratta della metro verde tra Centrale-Gioia-Garibaldi. Come annunciato dal Comune i binari e gli impianti sono stati asciugati e i treni della metropolitana hanno ripreso a circolare normalmente su tutta la linea dalla serata di martedì. Nelle ultime ore della giornata il personale tecnico Atm ha completato l’esame sulle condizioni degli impianti di segnalamento ed elettrici, provvedendo alle necessarie sostituzioni e alle verifiche sull'infrastruttura. Tirano un sospiro di sollievo tutti i pendolari e i milanesi, che hanno dovuto sopportare per due giorni disagi nei trasporti. A seguito della chiusura completa della fermata Gioia era stato predisposto da Atm un servizio sostitutivo con autobus, ma questo aveva comunque comportato ritardi e ressa davanti ai mezzi.

Riapre la metro verde: Milano torna alla normalità

Con la riapertura completa della linea due della metro il sistema dei trasporti cittadino torna alla piena funzionalità. Come scritto dal Comune, l'emergenza maltempo abbattutasi su Milano è stata una "situazione eccezionale: sabato scorso sono caduti 126 millimetri di pioggia, più del doppio rispetto all’esondazione dell'8 luglio, quando i millimetri furono 50". Imponenti anche i numeri relativi alla macchina dei soccorsi messi in campo da Palazzo Marino: 489 agenti di polizia locale, 108 della Protezione civile, 4 camion per il trasporto di sacchi di sabbia, 6 torri-faro, 457 operatori dell'Amsa con 240 automezzi, 49 idrovore, 140 tecnici e 50 mezzi di A2a per riabilitare i sistemi elettrici di 4800 utenze, 17 uomini e 5 automezzi di Mm per l'apertura dei chiusini, 100 sopralluoghi su stabili privati per verificare lo stato delle fognature e un totale di 400 persone soccorse. Adesso tutti i milanesi sperano che gli interventi programmati per mettere in sicurezza il Seveso – con un costo di 110 milioni di euro ripartito tra governo (80), Comune (20) e Regione (10) – partano al più presto, per evitare che nuove precipitazioni intense, possibili visto l'arrivo della brutta stagione, possano tornare mettere di nuovo in ginocchio il capoluogo lombardo.

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