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Milano, ragazzo precipita dalle scale di una residenza universitaria e muore: suicidio

Tragedia questa mattina in via Gustavo Modena, a Milano. Il corpo senza vita di un ragazzo è stato trovato verso le 10 nel cortile di una residenza universitaria. La vittima è un 27enne milanese che soffriva di schizofrenia: non era registrato nella struttura e si sarebbe gettato volontariamente dalle scale antincendio del palazzo. Probabile che la morte risalga a ieri sera.
A cura di Francesco Loiacono
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Il corpo senza vita di un ragazzo è stato trovato questa mattina nel cortile di una residenza universitaria di Milano, in via Gustavo Modena 36. A scoprire il cadavere è stato il custode dello studentato, intorno alle 10. La vittima, che aveva con sé i documenti, è un 27enne milanese: non sarebbe un ragazzo residente nello studentato né un ospite registrato. Sul posto sono arrivate la polizia e la Scientifica. Secondo le prime ricostruzioni, la vittima sarebbe precipitata dal quarto o quinto piano della residenza universitaria e sarebbe morto sul colpo. Sul caso è stata aperta un'inchiesta dalla procura, che ha disposto l'autopsia sulla salma. Secondo indiscrezioni trapelate dalla questura si tratterebbe però quasi sicuramente di un suicidio.

La residenza universitaria

La residenza "Modena", dove è avvenuta la tragedia,  fa parte del Cidis (Consorzio interuniversitario per il diritto allo studio) e si trova vicino a piazzale Novelli, nel quartiere di Città Studi: a poca distanza si trovano le Facoltà del Politecnico di Milano. All'interno dello studentato ci sono 119 posti letto, distribuiti tra 19 camere singole e 50 doppie.

La morte potrebbe risalire a ieri sera

Secondo alcuni degli studenti che risiedono nello studentato, la morte del ragazzo potrebbe risalire alla giornata di ieri, mercoledì 16 marzo. Il cadavere si trovava in un cortile secondario della residenza, sul retro dell'edificio. Un luogo sul quale però non affacciano finestre: probabile dunque che il ragazzo sia precipitato dalle scale antincendio. Alcuni operai che ieri pomeriggio intorno alle 14 hanno eseguito lavori di manutenzione su un lampione del cortile non hanno notato nulla di strano: la tragedia sarebbe dunque avvenuta dal tardo pomeriggio in poi.

Per la questura si è trattato di suicidio

Sulle cause della caduta, prende sempre più piede l'ipotesi che si sia trattato di un gesto volontario. Secondo indiscrezioni della questura la vittima infatti soffriva di problemi psichici, una forma di schizofrenia per la quale era in cura. Il 27enne si sarebbe quindi buttato nel vuoto volontariamente, lanciandosi dalle scale antincendio. Qui, difatti, è stata trovata la borsa nera che apparteneva al ragazzo.

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