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Milano premiata come “città più smart” d’Italia

La classifica ICity Rate, che tiene conto di oltre 70 indicatori tra cui la connettività o i chilometri di piste ciclabili, ha incoronato il capoluogo lombardo, nel 2012 al quinto posto. L’assessore Tajani: “È il frutto di una nuova visione della città che mette la tecnologia al servizio della qualità della vita di cittadini e city users”.
A cura di Francesco Loiacono
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Per molti milanesi era già una certezza, ma adesso arriva anche una classifica a confermarlo: è Milano la città più "intelligente" d'Italia. A sancire il successo del capoluogo lombardo è ICity Rate, la graduatoria che ogni anno mette a confronto 106 capoluoghi di Provincia prendendo in considerazione oltre 70 indicatori: dalla connettività, ai chilometri di piste ciclabili, al livello di raccolta differenziata fino ai servizi intelligenti per rilanciare l’economia. La classifica è stata presentata giovedì mattina a Bologna all’interno di Smart city exhibition, manifestazione che ha l'obiettivo di divulgare le migliori esperienze italiane e internazionali in tema di innovazione, identificarne i modelli di sviluppo e replicare altrove i progetti per migliorare la qualità del vivere urbano e delle persone. “Questo risultato è il frutto di una nuova visione della città, del suo sviluppo economico e urbano, della sua mobilità e connettività, che mette la tecnologia al servizio della qualità della vita di cittadini e city users, anche attraverso soluzioni di sharing economy, ovvero di economia e servizi collaborativi", ha detto l'assessore alle Politiche del lavoro, ricerca e università Cristina Tajani, che ha sottolineato come la città abbia fatto notevoli progressi in pochi anni: "In tre anni abbiamo scalato la classifica, passando dal quinto posto nel 2012 al primo di oggi, puntando su wi-fi, innovazione sociale ed economica, mobilità sostenibile”.

Dietro il riconoscimento assegnato a Milano ci sono i numeri. La città ha promosso in questi anni 70 progetti "Smart", per un valore di oltre 200 milioni di euro, finanziati con risorse interne ed esterne, volti a promuovere l’innovazione tecnologica e sociale, la mobilità sostenibile, il risparmio energetico, la semplificazione. Alcuni dei risultati raggiunti, ad esempio nella mobilità sono evidenti: in città l'utilizzo condiviso di bici e auto è aumentato esponenzialmente. Sono 3500 le bici di BikeMi per 32mila abbonati tra annuali e settimanali. Oltre 120mila, invece, gli iscritti al servizio di car sharing divisi tra le 5 società che lo offrono attualmente. Completano il quadro gli oltre 6mila chilometri di fibra ottica, i circa 500 hot spots del Wi-fi Milano e il superamento del 50 per cento nel tasso di raccolta differenziata. Numeri che spiegano come la città abbia superato in tre anni le dirette concorrenti, piazzandosi davanti a Bologna, Firenze e Modena. Un traguardo importante, sul quale però non bisognerà addormentarsi troppo: "Questo riconoscimento arriva a pochi giorni dalla nascita dell’Associazione Milano smart city", dice l'assessore Tajani. "L’associazione, senza scopo di lucro, avrà il compito di coordinare i progetti volti a rendere la città sempre piu smart e intelligente e di valutare la partecipazione della città ai bandi europei del programma Horizon 2020, favorendo il dialogo e il confronto tra i diversi attori del territorio".

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