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Milano militarizza il verde: vietato catturare insetti, coltivare rose e sfamare uccellini

Presentata a Palazzo Marino la bozza del nuovo “Regolamento d’uso e tutela del verde pubblico e privato”: 38 pagine di norme e divieti che regolamentano l’utilizzo dei giardini. Tra molte norme di buonsenso, anche qualche eccesso: sarà vietato dare briciole di pane agli uccellini e giocare con le barchette nelle fontane.
A cura di Francesco Loiacono
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Nei giardini milanesi non si potranno catturare e molestare gli insetti, non si potrà dar da mangiare agli uccellini e sarà vietato coltivare rose. I minori di 14 anni non potranno portare al guinzaglio cani di grossa taglia e i bambini – e gli adulti – non potranno giocare con modellini di barche all'interno delle fontane. Sono solo alcuni dei divieti che potrebbero entrare in vigore tra qualche mese, se verrà approvato il "Regolamento d’uso e tutela del verde pubblico e privato", presentato mercoledì dall'assessore al Verde Chiara Bisconti. Una bozza di 38 pagine che, tra norme di assoluto buonsenso, presenta anche alcuni divieti che potrebbero far storcere il naso a molti milanesi. Un giro di vite forse un po' troppo stretto, e che in alcuni casi suona un po' incoerente con alcune decisioni della giunta Pisapia.

I divieti

Prima dell'approvazione del nuovo regolamento, come scrive il Corriere, passeranno ancora alcuni mesi. E si spera, quindi, che questa prima bozza venga poi in parte modificata, per ammorbidire alcune norme che suonano quasi paradossali. Ad esempio, il divieto di "potare rami per evitare un pericolo imminente per l’incolumità di persone o cose, a seguito di eventi eccezionali, in mancanza di previa tempestiva e motivata comunicazione" al Comune. Se una persona dovesse infrangere il divieto, magari in casi di emergenza, rischia una multa di 150 euro. Così come la rischierà chi "molesterà" gli animali selvatici, insetti compresi – catturare farfalle, per poi lasciarle andare sarà dunque bandito – o chi, in questo caso giustamente, danneggerà nidi di uccelli. Pagherà di meno, 120 euro, chi lascerà in giro mozziconi di sigaretta: e in questo caso si poteva forse anche inasprire la sanzione.

Le pagine del regolamento disciplinano quasi ogni aspetto della vita all'aria aperta negli spazi pubblici: dal divieto – ma in questo caso è un consiglio – di "impiegare specie con spine su rami o foglie" nelle aree aperte al pubblico alle norme che disciplinano la potatura degli alberi "esclusa dall’1 marzo al 30 settembre". E su come dovranno essere potate le chiome ci sono ancora altre disposizioni ben precise.

Alberi tutelati: e il cantiere della Metro 4?

La bozza del regolamento diventa però quasi paradossale quanto parla degli alberi. Su carta, ipertutelati: su tutto il territorio comunale "devono essere conservati in particolare gli alberi aventi circonferenza del tronco misurata a 130 cm di altezza superiore a 60 cm per le specie di prima grandezza, superiore a 40 cm per le specie di seconda grandezza, superiore a 30 cm per le specie di terza e quarta grandezza". Non si può inoltre parcheggiare l’automobile nell’area "di pertinenza" di un albero, vicino alle radici – per chi sgarra c'è una multa da 150 euro – e ci sono norme stringenti per i cantieri: distanza minima "dalla luce netta di qualsiasi scavo al filo del tronco" non inferiore a 5 metri per gli esemplari monumentali, e a 3 metri per le piante di prima e seconda grandezza". Peccato, però, che proprio il Comune per procedere con il cantiere della Metro 4 stia abbattendo centinaia di alberi ad alto fusto.

Vietato giocare con le barchette nelle fontane

La lista di cose vietate è veramente lunga: vietato estirpare erba, gettare briciole di pane agli uccellini, pattinare sulle acque ghiacciate all’interno di giardini e parchi cittadini e anche giocare con modellini di barche, con o senza motore, "nelle acque di stagni, canali, rogge e fontane". Fare pipì vicino a un albero costerà 80 euro, se scoperti, praticare il tiro con l’arco, la balestra, la fionda, il giavellotto o il boomerang nei giardini pubblici 120 euro. Tra gli altri divieti, quello di non superare i 10 km orari per bici, risciò e monopattini nei viali all’interno delle aree verdi – si metterà la polizia locale con l'autovelox? – mentre nelle aree gioco "le attrezzature per il gioco possono essere utilizzate solo dai bambini di età non superiore a quella indicata sulle stesse". Qui, invece, probabilmente i vigili saranno costretti a chiedere i documenti ai bambini.

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