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Milano: lascia la Ferrari nel posto per disabili, poi spintona il papà di un ragazzo con handicap

Episodio di inciviltà sabato pomeriggio in via Montenapoleone, a Milano. Il conducente di una Ferrari, che aveva lasciato l’auto a cavallo tra due posti riservati a disabili, ha insultato e spintonato il papà di un ragazzino affetto da un grave handicap, che gli aveva solo chiesto di spostarsi per parcheggiare: “Me ne frego di te e della polizia”. Un passante ha annotato il numero di targa dell’auto. Indaga la polizia.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Aveva parcheggiato la sua Ferrari FF coupè da 250mila euro a cavallo di due posti riservati ai disabili. Ma quando un uomo, papà di un ragazzo con un grave handicap, gli ha chiesto di spostarsi di qualche metro per poter parcheggiare, il guidatore del bolide lo ha iniziato a insultare e addirittura a spintonare, dicendogli: "Me ne frego di te e della polizia". Poi si è allontanato a bordo della sua fuoriserie, tra lo sconcerto dei presenti e soprattutto del ragazzo disabile, che ha assistito sotto choc a tutta la scena.

L'episodio di inciviltà in via Montenapoleone

L'ennesimo episodio di inciviltà arriva dal cuore del quadrilatero della moda milanese, via Montenapoleone. È qui che, sabato pomeriggio, un uomo ha dato il peggio di sé aggredendo il papà di un ragazzino disabile che voleva solo usufruire di un suo legittimo diritto. Una scena che ricorda quanto avvenuto a fine agosto nel parcheggio del centro commerciale "Carosello" di Carugate, quando un uomo che aveva posteggiato in un posto riservato ai disabili, dopo essere stato multato, aveva affisso uno sconcertante cartello di insulti: "A te handicappato che ieri hai chiamato i vigili per non fare due metri in più vorrei dirti questo: a me 60 euro non cambiano nulla, ma tu rimani sempre un povero handicappato".

Il guidatore della Ferrari sarà rintracciato grazie al numero di targa

In quel caso, però, l'autore del cartello (individuato dalla polizia) ha avuto almeno il buon senso di scusarsi con una lettera per il suo gesto, anche se resta comunque accusato di diffamazione aggravata. In questo, invece, il guidatore deve ancora essere individuato. Non sarà difficile: qualcuno tra i passanti ha annotato il numero di targa dell'auto, riferendolo poi agli agenti delle volanti, giunti sul posto. La Ferrari, immatricolata nel Canton Ticino, appartiene a un imprenditore milanese di 59 anni residente a Lugano. In Italia l'uomo ha diversi precedenti per lesioni, minacce, percosse, oltraggio a pubblico ufficiale. Gli è stata inoltre revocata la patente. C'è di più: il nome dell'uomo appare nei famosi Panama Papers, l'elenco di imprenditori che hanno creato società offshore con l'aiuto dello studio legale Mossack Fonseca, con sede a Panama.

Non si sa ancora se fosse proprio il 59enne alla guida dell'auto. Le tante telecamere presenti in via Montenapoleone e la testimonianza del papà insultato e spintonato saranno determinanti. Sul caso intanto è arrivato il commento dell'assessore alla Sicurezza di Milano, Carmela Rozza: "Pessimo episodio di inciviltà, maleducazione e arroganza. Fino a quando ci saranno in giro persone di questo tipo, sarà sempre più difficile far rispettare le regole. Mi auguro che il signore che ha diritto al posto disabili sporga denuncia, mi auguro che il 59 enne venga severamente punito e mi auguro di non leggere mai più notizie di questo genere".

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