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Milano, la protesta delle mamme alle elementari: “Niente compiti in vacanza”

Le mamme di alcuni bambini di una scuola primaria di Milano hanno deciso che per quest’estate non faranno fare i compiti delle vacanze (comunque facoltativi) ai loro figli. Si riaccende così una polemica che ritorna ciclicamente in occasione delle vacanze scolastiche.
A cura di F.L.
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Le vacanze scolastiche stanno entrando ormai nel vivo e puntualmente ripropongono una polemica ciclica: quella tra chi è a favore dei compiti per le vacanze e chi è contrario. Tra questi ultimi si sono schierate alcune mamme della scuola elementare Giovanni Battista Pirelli di Milano. La loro presa di posizione, raccontata dal quotidiano "La Repubblica", è netta: "Da parte delle maestre assegnare i compiti delle vacanze è davvero troppo. I nostri figli si danno da fare tutto l'anno, hanno lavorato anche a casa ogni giorno, ora hanno diritto di giocare e riposare", dice una delle mamme autrici della rivolta. Risultato: saranno loro stesse a vigilare affinché i loro figli non aprano un libro (solo scolastico, si spera).

La decisione è stata presa nel corso di una riunione avvenuta poco prima della fine delle lezioni. I bambini "fortunati", che per un paio di mesi potranno dimenticarsi testi scolastici ed esercizi, sono quelli della terza A del plesso che si trova in via Goffredo da Bussero. Non tutti però: alcuni genitori hanno infatti deciso di seguire i consigli delle maestre. Sì, consigli: perché come ha ricordato la responsabile della scuola primaria Antonella Pilotto, come in tutte le primarie d'Italia anche alla Pirelli di Milano i compiti delle vacanze sono facoltativi, in quanto non si possono obbligare i genitori ad acquistare testi in più rispetto a quelli usati durante l'anno e pagati dallo Stato per tutti i bambini.

In ogni caso comunque, l'unico testo consigliato quest'anno per i bambini ha un costo di 6 euro e viene descritto come agile. Elementi che però non sembrano scalfire la convinzione delle mamme "rivoltose", che anzi puntano, a partire da settembre, a far eliminare anche i compiti a casa: "Spetta alle maestre trovare il modo di completare il programma nelle normali ore di lezione, senza costringere le famiglie a un lavoro extra. Non si può sovraccaricare di lavoro bambini che stanno a scuola ogni giorno fino alle 16.30". Al ritorno dalle vacanze si vedrà se la posizione estrema delle mamme anti-compiti vincerà oppure no.

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