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Milano, dopo 40 anni spunta un covo delle Brigate rosse: era nel sottotetto del Policlinico

In un’intercapedine nel sottotetto del Policlinico di Milano alcuni operai, impegnati in lavori di ristrutturazione, hanno trovato un “covo” delle Brigate rosse con documenti interessanti. Tra questi anche il tesserino del deputato Massimo De Carolis, gambizzato nel 1975. La procura ha aperto un’inchiesta conoscitiva.
A cura di Francesco Loiacono
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Un volantino delle Brigate Rosse relativo al rapimento e al "processo" a Moro (Immagine di repertorio)
Un volantino delle Brigate Rosse relativo al rapimento e al "processo" a Moro (Immagine di repertorio)

Stavano riparando il sottotetto del Policlinico di Milano quando un plico con la caratteristica stella a cinque punte delle Brigate rosse è cascato ai loro piedi. La scoperta di alcuni operai, avvenuta qualche giorno fa e resa nota soltanto adesso dal quotidiano "la Repubblica", è di quelle importanti e suggestive. Perché riporta alla mente il periodo degli "anni di piombo", di quando Milano e tutta Italia erano attraversati da gambizzazioni, omicidi e stragi a scopo eversivo, compiute da organizzazioni con diverse finalità e "colori" politici.

Trovato il tesserino di De Carolis, gambizzato nel 1975

Nel caso in questione i documenti ritrovati, adesso al vaglio degli inquirenti coordinati dal capo del pool antiterrorismo di Milano Maurizio Romanelli, apparterrebbero a una cellula milanese delle Br attiva nel 1975 e che sarebbe coinvolta nella gambizzazione dell'avvocato Massimo De Carolis. Il tesserino di riconoscimento dell'allora deputato democristiano, che fu colpito nel suo studio nella primavera del 1975 dopo un breve "processo del popolo", è stato infatti trovato tra i documenti rinvenuti nel pannello nascosto nel sottotetto del Policlinico. Solo fogli e volantini con rivendicazioni sulla lotta armata, niente armi: questo quanto era nascosto tra i muri dell'ospedale milanese.

La procura di Milano ha aperto un'inchiesta senza indagati né ipotesi di reato, volta solo a fare luce sul materiale ritrovato. Si cerca in particolare di capire se l'attentato a De Carolis possa essere collegato a quella "brigata ospedaliera" che si rese protagonista dell'assassinio di Luigi Marangoni, giovane direttore sanitario del Policlinico ucciso il 17 febbraio 1981 davanti al garage di casa. Al momento, secondo indiscrezioni, non sarebbero emersi collegamenti significativi, ma il lavoro di ricerca negli archivi è ancora in corso.

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