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Milano, donna in morte cerebrale da ottobre partorisce: il bimbo sta bene

Il bambino è nato giovedì mattina e sta bene: la mamma era stata colpita a fine ottobre da un’emorragia cerebrale fulminante, ma i medici del San Raffaele hanno deciso di portare avanti la gravidanza. Il bimbo pesa 1,8 chilogrammi e sta bene.
A cura di Francesco Loiacono
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È nato giovedì mattina, e sta bene, il figlio della donna in stato di morte cerebrale da fine ottobre all'ospedale San Raffaele di Milano. Il bambino, che pesa 1,8 chilogrammi, è venuto alla luce dopo 32 settimane di gestazione, di cui nove prolungate artificialmente. La sua mamma, una milanese 36enne, era stata colpita da un'emorragia cerebrale fulminante. I medici, però, considerando il suo stato di gravidanza, avevano deciso di provare a salvare il bambino portandola avanti. La nascita del bimbo, avvenuta con parto cesareo, ha premiato i loro sforzi.

Nelle ultime settimane un'équipe ha seguito giorno e notte le ultime fasi prima del parto. Alla madre, ricoverata in una stanza del reparto di Terapia intensiva, è stato somministrato dell'ossigeno grazie alla ventilazione artificiale, mentre il feto è stato alimentato grazie a una sonda inserita nell'intestino materno. Il bimbo , dopo essere stato seguito dagli esperti guidati dal primario di Terapia intensiva neurochirurgica Luigi Beretta, è ora accudito dal personale dell'unità di Neonatologia guidata da Graziano Barera.

Un caso con pochi precedenti

Il caso della mamma del San Raffaele ha pochi precedenti: a Milano se ne contano due analoghi, avvenuti nel 2006 e nel 2010 all'ospedale Niguarda. Nel primo caso i medici dell'équipe guidata dal neonatologo Stefano Martinelli riuscirono a far nascere Cristina Nicole, la cui madre era stata colpita da aneurisma cerebrale alla 17esima settimana di gestazione. In questo caso i medici prolungarono artificialmente la gravidanza per altri 78 giorni. Nel 2010 la stessa équipe fece nascere Matteo, la cui madre si trovava in stato di morte cerebrale perché colpita da meningite fulminante alla 21esima settimana di gravidanza: Matteo è nato dopo altre otto settimane prolungate artificialmente.

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