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Milano, controllore dell’Atm all’immigrato senza biglietto: “Sei una mer..” (VIDEO)

Un video che sta circolando su Facebook mostra un dipendente dell’Atm, l’azienda di trasporto pubblico di Milano, che insulta pesantemente un ragazzo con la pelle scura, forse un immigrato, sorpreso senza biglietto mentre attende la metro. “Sei una me…”, grida più volte l’addetto. Il video è destinato a suscitare molte polemiche. Atm censura il linguaggio utilizzato e annuncia un’indagine interna.
A cura di Francesco Loiacono
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Insulti durissimi e ingiustificati rivolti a un ragazzo, molto probabilmente uno dei profughi ospitati a Milano, sorpreso a viaggiare in metro senza biglietto. Sarà sicuramente destinato a suscitare più di qualche polemica un video che sta circolando su Facebook in queste ore. Nelle immagini, si vede un dipendente dell'Atm (azienda trasporti milanesi) che insulta pesantemente un ragazzo dalla pelle nera: "Sei una mer…".

La discussione tra i due, ripresa da un terzo uomo, sarebbe avvenuta a quanto pare all'interno della stazione Brenta, sulla linea tre della metro milanese, la gialla. Nelle immagini si vede il controllore incalzare l'immigrato, che più volte prova a divincolarsi e a cercare di allontanarsi dall'uomo per far finire la "gogna" alla quale si trova esposto. Il ragazzo chiede al dipendente Atm di smettere di insultarlo, ma i toni si fanno ancora più accesi: "Fai schifo. Gli altri pagano al posto tuo. Devi fare un biglietto come fanno tutti. Non è detto che devi viaggiare. Devi ringraziare che ti tengono qui e ti danno da mangiare", son alcune delle frasi proferite dal controllore al ragazzo.

Insulti di questo tipo travalicano ogni rimprovero, anche lecito

Sia chiaro: viaggiare senza biglietto è un comportamento da censurare (e anche eventualmente da multare). Ma lo è (a parere di chi scrive) molto di più quando a non pagare è chi se lo può permettere. In questo caso sembra evidente come gli insulti travalichino quello che poteva essere un rimprovero (ed eventualmente una contestazione). Una parola aleggia sulla vicenda: razzismo. Siamo sicuri che il controllore avrebbe apostrofato nella stessa maniera un italiano di pelle "bianca" se lo avesse trovato senza biglietto? Al di là di questo, le immagini sono emblematiche del clima che si respira (in una certa parte di cittadinanza, è importante sottolinearlo) nei confronti dell'emergenza immigrazione che Milano sta affrontando. In alcune fasce della popolazione sembra crescere l'insofferenza verso migranti e profughi accolti nei centri di accoglienza, e le parole del dipendente Atm sembrano sintetizzare le "colpe" dell'immigrato.

Alla fine è la stessa persona che riprende a chiedere al dipendente Atm di smettere di insultare il ragazzo. Ma la risposta è sprezzante: "Tanto è una mer.. e mer.. rimane".

Atm: "Avviata indagine interna"

Dopo che le immagini hanno iniziato a circolare in rete dalla società Atm è stata diffusa una nota: "In merito al video che circola in rete – relativo a una parte della discussione intercorsa tra un passeggero sprovvisto di biglietto e che ha rifiutato di dotarsene e un dipendente Atm alla stazione di Brenta M3 – l’Azienda fa sapere di aver avviato un’indagine interna, anche attraverso l’esame completo delle immagini disponibili riprese dalle telecamere di sicurezza presenti in banchina e al mezzanino, per ricostruire l’esatta dinamica dell’intera vicenda, compresa la parte precedente al diverbio poi messo in rete. Una volta raccolti tutti gli elementi, l’Azienda prenderà i provvedimenti del caso sulla base delle proprie procedure interne e del rispetto dei regolamenti, ivi compreso il codice etico, e delle giustificazioni che il dipendente riterrà di formulare". Atm censura comunque il tono e il linguaggio utilizzato dal proprio dipendente: "In attesa di ricostruire l’episodio nella sua interezza, certamente il linguaggio e le modalità utilizzate dal dipendente non rientrano nel codice di comportamento che l’Azienda richiede al proprio personale".

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