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Milano, bambina di 5 anni scappa da scuola e torna a casa. La preside: “Uno smacco”

Martedì pomeriggio una bambina di 5 anni è scappata dalla sua scuola, nel centro di Milano, tornandosene a casa senza che nessuno se ne accorgesse. La preside: “Fatto molto grave e senza giustificazioni”. I genitori degli altri alunni preoccupati per la sicurezza dei loro figli.
A cura di Francesco Loiacono
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Un vero e proprio piano di fuga per fuggire da scuola. È quello che tre bambine che frequentano la prima elementare di una scuola nel centro di Milano hanno escogitato martedì pomeriggio. Una ha poi rinunciato, un'altra è stata scoperta mentre la terza, di cinque anni, è riuscita a portare a termine il piano: martedì nel primo pomeriggio ha chiesto di andare in bagno durante l'ora di religione. Poi ha preso il suo zaino appeso in corridoio, è scesa nel cortile e, dopo averlo attraversato, si è infilata sotto al cancello principale dell'istituto, chiuso, e ha guadagnato l'agognata libertà. Una scena che nemmeno il Frank Morris- Clint Eastwood di Fuga da Alcatraz avrebbe immaginato.

Milano, bambina di 5 anni scappa da scuola e torna a casa

La bimba, una volta fuori, ha poi percorso le poche centinaia di metri che la separavamo da casa, presentandosi al cospetto della madre. La donna, attonita, ha chiamato la scuola, la primaria Porta-Agnesi di via Quadronno, per avvertire che sua figlia era a casa. A scuola, però, nel frattempo la fuga della piccola alunna era già stata scoperta: ad accorgersene la maestra di religione, che ha seguito in corridoio una compagna della fuggitiva e l'ha vista mentre prendeva il suo zaino. Dopo averla interrogata, si è sentita rispondere che la bambina voleva seguire la sua amica, che era tornata a casa. Da lì l'immediata chiamata alla polizia e alla dirigente dell'Istituto comprensivo statale di via della Commenda, Lorenza Terenziani, che è responsabile anche della scuola Porta-Agnesi.

La preside: "Grave smacco per la scuola"

Messa di fronte al fatto compiuto, la preside non ha usato giri di parole, parlando di un "grave smacco per la scuola" e di fatto "molto grave per il quale non ci sono giustificazioni". La dirigente mercoledì mattina ha poi ricevuto una delegazione di genitori degli studenti iscritti alla scuola primaria, giustamente preoccupati per la sicurezza dei loro figli dopo la "grande fuga" della bambina.

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