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Milano, arrestati due poliziotti. Ai rom: “Dateci soldi dei furti o vi togliamo i bambini”

Due poliziotti sono finiti in manette a Milano assieme a 23 persone di etnia rom. I due agenti sono accusati di aver spartito con i nomadi parte del bottino racimolato durante alcuni furti compiuti in stazione Centrale a Milano, ricorrendo anche a minacce: “Se non ci date quello che avete preso, vi togliamo i bambini e vi facciamo arrestare”.
A cura di Francesco Loiacono
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Ci sono anche due poliziotti tra le persone finite in manette giovedì mattina a Milano per ordine del pubblico ministero Antonio D'Alessio. I due, accusati di concussione e falso in atti d'ufficio e al momento ai domiciliari, avrebbero costretto alcuni nomadi che venivano pizzicati a rubare all'interno della stazione Centrale del capoluogo lombardo a dividere con loro il bottino dei furti, sotto la minaccia di fare scattare l'arresto o di togliere alla loro custodia i propri bambini: "Se non ci date quello che avete preso, vi togliamo i bambini e vi facciamo arrestare", dicevano i poliziotti.

Minacce alle donne rom in cambio di parte della refurtiva

A commettere i furti, infatti, in molti casi erano donne di origine rom con bambini piccoli al seguito, spesso in braccio. Da qui le minacce dei due agenti finiti in manette. A incastrare i due ci sarebbero anche dei filmati registrati dalle telecamere della stazione, nei quali si vedono i poliziotti prendere alcuni materiali da borsoni contenenti refurtiva. Nel corso del blitz, eseguito dagli uomini della squadra mobile di Milano e della polizia ferroviaria, oltre ai due poliziotti sono state arrestate altre 23 persone di origine rom, accusate di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti. Tra loro ci sarebbero anche molte donne: due, Fadila Hamidovic e Patrizia Hamidovic,  sarebbero tra i promotori dell'associazione criminosa e avrebbero selezionato le persone che dovevano compiere i colpi.

I due agenti erano impiegati nel servizio antiborseggio

I due agenti finiti in manette erano impiegati nel servizio antiborseggio attivo alla stazione Centrale di Milano: "Fino a ieri facevano parte di una sezione che produce grandi risultati nel contrasto ai crimini predatori – ha spiegato il capo della mobile Alessandro Giuliano – e se verranno provate le accuse sarà una cosa molto grave, un tradimento verso coloro che svolgono sempre egregiamente e con onestà le loro funzioni". Il dirigente della Polfer  Francesco Costanzo, invece, ha sottolineato che con l'introduzione dei varchi d'accesso ai binari, introdotti all'inizio di Expo, i furti sono calati del 75 per cento: gran parte di quelli documentati in questa inchiesta sono stati compiuti prima di allora.

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