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Milano, 52enne aggredisce la moglie con la mannaia: la figlia chiama i carabinieri

Un uomo di 52 anni è stato arrestato dopo aver aggredito la moglie picchiandola a calci e pugni e ferendola con un grosso coltello da cucina. A chiamare i carabinieri è stata la figlia più piccola della coppia, allertata dalle urla della madre. Ai carabinieri l’altro figlio ha rivelato che la donna subiva percosse da oltre 18 anni.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
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Solo il provvidenziale intervento di una 23enne ha evitato che l'ennesima aggressione del padre ai danni della madre degenerasse in qualcosa tragico. L'ennesimo episodio di maltrattamenti in famiglia è avvenuto martedì sera in un appartamento in via Degli Imbriani, a Milano, in zona Bausan. Nella casa abitano marito e moglie cinesi di 52 e 48 anni, assieme a due figli di 27 e 23 anni. È stata la più piccola ad avvertire i carabinieri, dopo aver udito le urla della madre in camera da letto. Il marito, probabilmente ubriaco, l'aveva appena picchiata e ferita alle gambe con un grosso coltello da cucina, simile a una mannaia.

Quando i militari sono intervenuti nell'abitazione il coltello era ancora sotto al letto matrimoniale. Il 52enne è stato arrestato mentre cercava di allontanarsi dall'abitazione con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni. La moglie è invece stata ricoverata al Policlinico, anche se fortunatamente non è in pericolo di vita. Ai militari intervenuti il figlio più grande della coppia, il 27enne, ha rivelato che la madre veniva picchiata dal padre da quando i due vivevano ancora in Cina. I maltrattamenti andavano avanti da oltre 18 anni.

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