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Meningite, gli esami confermano nuovo caso a Legnano: avviata la profilassi

Le analisi hanno confermato un nuovo caso di meningite da meningococco nel Milanese: si tratta di un uomo di 50 anni originario di Canegrate, ricoverato in condizioni gravi, ma stabili, a Legnano. Avviata la profilassi per i conoscenti dell’uomo e il personale del pronto soccorso che l’ha preso inizialmente in cura.
A cura di Francesco Loiacono
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Dopo le buone notizie su un 49enne di Busto Garolfo, in via di guarigione all'ospedale di Legnano dopo essere stato colpito da meningite pneumococcica, sempre dalla struttura del comune milanese arrivano invece notizie di segno opposto sempre sul fronte della meningite. Un uomo di 50 anni, originario di Canegrate (Milano), è infatti ricoverato nello stesso ospedale in condizioni gravi, ma stabili. La presenza del paziente era già stata segnalata in precedenza: adesso, come ha confermato anche l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, le analisi hanno confermato che si tratta anche in questo caso di meningite. A causare la malattia è stato però in questo caso il batterio meningococco, il più pericoloso tra quelli che causano l'infiammazione delle meningi. Il paziente era stato trovato svenuto in casa dal 118 (circostanza condivisa col 49enne di Busto Garolfo) ed è arrivato in ospedale la mattina di domenica. Oltre al meningococco, nel suo sangue sono state trovate tracce di un altro batterio, lo stafilococco, segno di un'infezione diffusa in tutto il corpo. Il cinquantenne, come ha precisato Gallera, "è vigile e contattabile, e le sue condizioni sono stabili".

Avviata la profilassi per i conoscenti dell'uomo e i medici

"L’evidenza del meningococco ha reso necessario il percorso della profilassi nei contatti del paziente e nel personale del pronto soccorso", ha precisato l'assessore, che ha poi specificato come il caso del 49enne ricoverato sempre all'ospedale di Legnano sia del tutto diverso e "slegato" dall'ultimo: "Distinto il caso del paziente di 49 anni di Busto Garolfo ricoverato venerdì 6 gennaio in Malattie Infettive con il fondato sospetto di meningite. Le indagini microbiologiche hanno evidenziato una meningite da pneumococco il cui trattamento antibiotico ha portato un netto miglioramento delle condizioni dell’uomo. Ribadiamo che, come da norma, in questo caso non si provvede alla profilassi dei contatti". A partire da domani, martedì 10 gennaio, in Lombardia il vaccino contro la meningite per gli adulti sarà disponibile a prezzi scontati. Nonostante i tanti casi di cronaca, più frequenti in inverno perché sono più favorevoli le condizioni per la trasmissione della malattia (ambienti chiusi e contatti ravvicinati con i portatori dei batteri, tra le tante cause), più volte le autorità sanitarie e lo stesso assessore Gallera hanno precisato che non è in corso alcuna epidemia di meningite: è bene ribadirlo, per evitare inutili psicosi.

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