Meningite alla Statale, profilassi per oltre 100 studenti: si pensa al vaccino per tutti
Dopo il secondo caso di meningite in quattro mesi all'università Statale di Milano la parola d'ordine è cautela. La napoletana Flavia Roncalli e la ferrarese Alessandra Covezzi, entrambe 24enni, sono morte rispettivamente martedì mattina e lo scorso luglio. Una circostanze le unisce, oltre all'età: entrambe studiavano Chimica e frequentavano il laboratorio in via Golgi, zona Città studi a Milano. Nonostante secondo i medici sia difficile ipotizzare una correlazione tra i due casi a quattro mesi di distanza, si attendono per stamattina ulteriori analisi sul ceppo di meningite che ha stroncato in poche ore la giovane Flavia: se dovesse trattarsi del meningococco C (esistono diversi tipi di batteri che causano la meningite, qui un approfondimento), lo stesso che ha ucciso Alessandra, si potrebbe pensare come riporta il "Corriere della sera" a una sorta di "vaccinazione di massa" per tutti gli studenti entrati in contatto con Flavia e per tutti gli altri frequentatori del laboratorio di Chimica. Esistono, infatti, come riporta anche il sito del ministero della Salute, vaccini efficaci contro tutti i ceppi della meningite.
Al momento, intanto, sono sottoposti a profilassi antibiotica (il trattamento per tre giorni con un particolare farmaco) oltre un centinaio di persone. La profilassi, come ha ricordato anche ieri il responsabile del servizio Igiene e sanità pubblica dell’Ats metropolitana Giorgio Ciconali, riguarda infatti solo le persone che hanno avuto contatti prolungati con Flavia. Tra questi 110 studenti e poi docenti e ricercatori che lavorano a contratto nel laboratorio di chimica.