Meningite, 35enne morto all’ospedale San Carlo a Milano
La meningite miete un'altra vittima a Milano. Un ragazzo di 35 anni, di origine straniera, è morto lo scorso giovedì 19 gennaio all'interno dell'ospedale San Carlo, dove era arrivato con la febbre già alta. La notizia della morte del 35enne, riportata dal quotidiano "La Repubblica", ha alimentato una sorta di psicosi tra medici e infermieri della struttura, che hanno chiesto ai vertici dell'ospedale di essere vaccinati in massa. Ma dalla direzione del San Carlo sarebbe arrivato parere negativo. Il 35enne è infatti stato stroncato da una meningite pneumococcica, il cui contagio è molto difficile: "In casi di questo tipo la vaccinazione viene prevista solo per quei soggetti che hanno dei deficit immunitari", ha spiegato al quotidiano "La Repubblica" il direttore generale del San Carlo Marco Salmoiraghi.
La vittima lavorava in un albergo: si è trattato di meningite pneumococcica
Il 35enne deceduto lavorava in uno degli hotel della città. Dopo essere stato ricoverato con febbre già alta, è purtroppo morto nel tardo pomeriggio di giovedì. Contro il batterio pneumococco esiste un vaccino offerto gratuitamente dalla Regione Lombardia per determinate categorie di persone: pur essendo meno pericoloso del meningococco, anche lo pneumococco può esser mortale. Sempre una meningite pneumococcica difatti è la causa della morte di Malika, la bimba di 5 anni deceduta a inizio gennaio all'interno degli Spedali Civili di Brescia. Sul suo caso è aperta un'inchiesta per omicidio colposo: la bimba era stata infatti dimessa una prima volta dall'ospedale senza che nessuno si fosse accorto dell'infezione in corso.
