313 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Meningite, 14enne ricoverato al San Raffaele a Milano: domani vertice tra esperti

È convocata per domani la task force di esperti che dovrà fare il punto sugli ultimi casi di meningite che si sono registrati a Milano e in Lombardia. A convocarla l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. Sembrano migliorare intanto le condizioni del 14enne di Segrate ricoverato al San Raffaele e della bimba di 7 mesi ricoverata al Buzzi.
A cura di Francesco Loiacono
313 CONDIVISIONI
Immagine

La meningite continua a fare paura a Milano e in Lombardia. Nonostante il tasso di incidenza dei casi sia ancora in linea con quello degli scorsi anni, come comunicato dall'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, domani si riunirà una task force di esperti per fare il punto sul quadro epidemiologico e decidere l'eventuale adozione di particolari misure. La decisione di riunire gli esperti – virologi, specialisti di Igiene e dirigenti ospedalieri – è stata presa dopo l'ennesimo caso di cui si è avuta notizia in Lombardia: si tratta di un ragazzo di 14 anni residente a Segrate, ricoverato da sabato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale San Raffaele di Milano. Il ragazzino è stato colpito da sepsi meningococcica, anche se ancora non si conosce il tipo di batterio che l'ha provocata: "Fortunatamente le sue condizioni sembrano migliorare", ha comunicato l'assessore Gallera. Sono già stati sottoposti a profilassi i 25 compagni di classe del ragazzo, che frequenta l'Istituto Pavoniano Artigianelli di via Crespi, a Milano, 14 insegnanti e 12 famigliari.

Migliora la bimba di 7 mesi ricoverata al Buzzi

Nonostante le rassicurazioni dell'assessore, da parte dell'opinione pubblica è difficile non guardare agli ultimi casi di meningite con paura. Negli scorsi giorni due donne sono decedute a causa dell'infezione: l'insegnante 54enne Vittoria Patti e la 49enne Clara Arrigoni, catechista di Truccazzano. Proprio quest'ultimo caso ha avuto anche una "coda" che ha alimentato ulteriori timori. Alcuni dei bambini che si sono sottoposti a profilassi (in totale sono stati 46 adulti e 51 bambini) si sono infatti presentati al pronto soccorso di Melzo con sintomi di vomito e diarrea. Si ipotizzava potesse essere una controindicazione del medicinale assunto come profilassi, ma non è così: solo 4 dei 12 bambini finiti al pronto soccorso si erano infatti sottoposti al trattamento antibiotico. I sintomi accusati dai bimbi, dunque, erano riconducibili ai comuni virus influenzali che circolano in questo periodo. I bambini in ogni caso, come comunicato dall'assessore regionale Gallera, sono già stati tutti dimessi.

In questo clima di preoccupazione c'è anche fortunatamente spazio per una buona notizia: migliorano infatti le condizioni della bambina di 7 mesi ricoverata la scorsa settimana all'ospedale Buzzi di Milano: "Inizia a rispondere positivamente alle terapie", ha affermato Gallera.

313 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views