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Matteo Mevio non ce l’ha fatta: morto il giovane pizzaiolo finito sotto a un tram

Dopo dieci giorni di coma è morto Matteo Mevio, giovane pizzaiolo titolare della pizzeria “Marghe” a Milano che era finito con la sua moto sotto a un tram. Il cordoglio di amici e conoscenti, tra cui anche il famoso pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo: “Ti ricorderò per sempre come un amico schietto e onesto, forte e passionale”.
A cura di F.L.
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Dopo aver lottato per dieci giorni tra la vita e la morte il giovane imprenditore Matteo Mevio non ce l'ha fatta. Il pizzaiolo 28enne, originario di Tirano (Sondrio) e titolare della pizzeria "Marghe" a Milano, era in coma dopo essere finito con la sua moto sotto a un tram. L'incidente aveva lasciato sotto choc quanti – ed erano tanti – conoscevano il ragazzo: amici e conoscenti, tra cui altri famosi colleghi come Gino Sorbillo e Vincenzo Capuano (della pizzeria Rossopomodoro di Milano), non avevano però mai smesso di sperare in un suo miglioramento.

Nel pomeriggio di ieri le prime brutte notizie: un amico del ragazzo aveva scritto su Facebook che le condizioni di Matteo erano peggiorate, in particolare a livello cardio-respiratorio. In serata, poco prima delle 22, è arrivata purtroppo la triste notizia della morte del ragazzo: "Nostro fratello si è spento. Grazie a tutti per questi giorni intensi e di dolcezza. La nostra vicinanza ora rimane per la dolce mamma Antonella che ha combattuto assieme al figlio una battaglia durissima".

In un video il ricordo di Gino Sorbillo

Nella sua intensa seppur breve carriera Matteo Mevio aveva lavorato con alcuni dei pizzaioli più famosi d'Italia come Gino Sorbillo: il 28enne lo aveva aiutato all'apertura di "Lievito madre", la pizzeria alle spalle del Duomo. Il famoso pizzaiolo napoletano, che aveva anche fatto visita a Matteo in ospedale, sulla propria pagina Facebook ha pubblicato un video i due lavorano assieme e ha poi scritto: "Voglio ricordarti così Matteo Mevio con tanta semplicità e complicità nel condividere la nostra passione con rispetto e lealtà. Ti ricorderò per sempre come un amico schietto e onesto, forte e passionale. Purtroppo nella vita ci sono bocconi tremendi da buttare giù, ti saluto ricordanti sempre sorridente e vero".

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