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Malpensa, protesta contro i rimpatri dei migranti: striscione “Deportation” su torre radar

Tre manifestanti hanno scavalcato la recinzione dell’aeroporto di Malpensa appendendo uno striscione con la scritta “Deportation” su una torretta radar. Il blitz per protestare contro il rimpatrio in Sudan di alcuni migranti. Il volo incriminato sarebbe però partito regolarmente da Torino. I tre attivisti sono stati arrestati.
A cura di F.L.
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Tre manifestanti sono stati arrestati all'aeroporto di Malpensa dopo un'azione dimostrativa di protesta contro i rimpatri di migranti. I tre attivisti hanno scavalcato una recinzione dello scalo varesino e hanno posizionato uno striscione con la scritta "Deportation" su una torre radar. L'intento era di manifestare e in qualche modo rallentare il rimpatrio di un gruppo di circa 40 migranti in Sudan, nella capitale Khartoum. In realtà, però, sembra che il volo con i profughi, 40 sudanesi fermati a Ventimiglia e un'ottantina di egiziani, sia partito regolarmente dall'aeroporto di Torino Caselle. Dopo uno scalo in Egitto farà tappa in Sudan.

La polizia aeroportuale è subito intervenuta rimuovendo lo striscione e bloccando gli attivisti. Secondo "Hurriya", un sito vicino al mondo dell'antagonismo, i tre manifestanti sono stati arrestati con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e saranno processati per direttissima domani alle 11 di mattina. La situazione nell'aeroporto di Malpensa viene adesso ritenuta sotto controllo da parte della polizia. Il blitz di protesta dei manifestanti non avrebbe comunque creato alcuna ripercussione sul traffico aereo di Malpensa, rimasto regolare.

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