47 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Lombardia: si dimette Dettori, presidente dell’Autorità anticorruzione regionale

Si è dimesso il presidente dell’Autorità regionale anticorruzione (Arac) della Lombardia, Francesco Dettori. L’ex magistrato era stato scelto da Maroni per guidare l’agenzia creata in seguito allo scandalo nella Sanità lombarda che aveva coinvolto l’ex braccio destro del governatore, Fabio Rizzi. Il M5s: “Arac ostacolata e spaccata internamente, maroni ha responsabilità gravissime”.
A cura di Francesco Loiacono
47 CONDIVISIONI
Immagine

L'Autorità anticorruzione regionale della Lombardia, l'Arac, è rimasta senza presidente. L'ex procuratore capo di Bergamo Francesco Dettori si è infatti dimesso in maniera "irrevocabile" dalla presidenza dell'agenzia, voluta fortemente dal governatore lombardo Roberto Maroni. Proprio con una lettera a Maroni e al presidente del Consiglio regionale lombardo Raffaele Cattaneo l'ex magistrato ha motivato la sua decisione. La scelta di dimettersi, secondo quanto riporta l'agenzia Ansa, sarebbe maturata a causa di problemi di coordinamento con l'ufficio regionale della prevenzione guidato da Maria Pia Redaelli.

Dettori era stato nominato lo scorso giugno e solo qualche giorno fa aveva partecipato a un convegno al Pio albergo Trivulzio assieme al presidente della "sorella maggiore" dell'Arac, l'Autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone. Fin dall'inizio l'istituzione dell'Arac, decisa dopo lo scandalo nel mondo della Sanità lombarda che aveva coinvolto l'ex braccio destro di Maroni Fabio Rizzi, aveva suscitato molte polemiche al Pirellone. L'opposizione aveva parlato infatti di un ente che si sarebbe sovrapposto all'Anac, con compiti non meglio definiti e un sostanziale spreco di soldi pubblici.

Il M5s: "Arac ostacolata e spaccata internamente"

Adesso, dopo la notizia delle dimissioni di Dettori, il Movimento 5 stelle torna alla carica: "Abbiamo sempre denunciato l'inutilità di un ente che serviva solo a Maroni per mettere una pezza sugli scandali degli arresti in Regione Lombardia. Ora ne abbiamo un'ulteriore prova, aggravata dalle parole del Presidente dimissionario di Arac". Molto dure le parole di Silvana Carcano, consigliere regionale del M5S Lombardia: “L’anticorruzione di Maroni non ha nemmeno un anno ed è già completamente abbandonata a se stessa. L’autorità, come da noi sempre dichiarato, non ha mai avuto gli strumenti per fare realmente attività di contrasto ai fenomeni corruttivi e portare trasparenza e legalità in Regione Lombardia. E non ha nemmeno garantito la giusta trasparenza che un ente anticorruzione dovrebbe garantire. In un ente anticorruzione deve esserci la grande forza e il coraggio di fare controlli approfonditi. L’anticorruzione è cosa seria. Facendo seriamente anticorruzione si fa anche antimafia. E la si fa con le persone giuste, i giusti strumenti e i giusti controlli. Dalla lettera di dimissioni – prosegue la Carcano – si apprende addirittura che il lavoro di ARAC è stato ostacolato e che ci sarebbe una spaccatura interna. Su queste dimissioni Maroni ha responsabilità gravissime. Chi ostacolava cosa? Noi avevamo anticipato che ARAC sarebbe stata l’ennesima foglia di fico di Maroni,  non c’è mai stata vera volontà politica in tema di anticorruzione. L’anticorruzione e la trasparenza sono, invece, nel DNA del M5S“.

47 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views