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Lombardia, il reddito di autonomia è legge: fondi per disoccupati, famiglie e anziani

Il “reddito di autonomia” è legge: approvate 5 misure per famiglie, disoccupati, anziani e invalidi. Dai fondi per il sostegno all’affitto al bonus bebè, ecco nel dettaglio le misure, da quando partono e cosa bisogna fare per richiedere i sussidi.
A cura di Francesco Loiacono
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Il "reddito di autonomia" diventa legge. La giunta regionale della Lombardia ha approvato giovedì il pacchetto di cinque misure sperimentali che era stato annunciato nei mesi scorsi dal governatore Roberto Maroni, dedicato a famiglie, disoccupati, invalidi e anziani: "Misure concrete a sostegno dei lombardi in difficoltà", ha spiegato Maroni, che ha poi sottolineato come il reddito di autonomia sia "un'altra promessa mantenuta dal nostro Governo regionale nei tempi che avevamo annunciato".

Il pacchetto di aiuti, che riguarderà in alcuni casi fino a 500mila famiglie, costerà 50 milioni per gli ultimi tre mesi del 2015 e 200 per il 2016. Una cifra che potrebbe anche aumentare, ha spiegato Maroni, a patto che il Governo "mantenga le sue promesse circa l'inserimento dei costi standard nella Legge di Stabilità, grazie ai quali la Regione Lombardia, in forza della sua virtuosità, avrà risorse aggiuntive da investire anche in misure come il ‘Reddito di autonomia'".

Ecco le 5 misure previste

Delle cinque misure sperimentali che compongono il "reddito di autonomia" in Lombardia, tre riguardano le famiglie (l'abolizione del superticket, il bonus bebè e quello per gli affitti), una gli anziani e i disabili (assegno di autonomia) e una i disoccupati (Progetto di inserimento lavorativo – Pil). Tranne che per l'abolizione del ticket, per tutte le altre misure è necessaria la residenza in Lombardia da 5 anni.

1 – Abolizione del superticket

Dal 15 ottobre le famiglie con reddito familiare imponibile fino a 18mila euro è prevista l'abolizione del cosiddetto "superticket" per le prestazioni ambulatoriali, che in Lombardia può arrivare fino a 30 euro. Per accedere all'agevolazione, che riguarda circa 500mila famiglie (1.250.000 cittadini) basterà un'autocertificazione.

2 – Bonus bebè

Dalla mezzanotte dell'8 ottobre 2015 le famiglie con Reddito Isee fino a 30mila euro potranno chiedere un contributo economico una tantum di 800 euro per i secondi nati e di 1.000 euro dal terzo figlio. Per accedere alla misura, che riguarda circa 36mila famiglie servirà una segnalazione dell'ospedale in cui è nato il bambino.

3 – Bonus affitti

Dal primo novembre 2015 le famiglie in condizione di fragilità socioeconomica con reddito Isee (o Fse, Fondo sostegno per l'affitto) tra settemila e novemila euro e residenti nei 155 Comuni lombardi ad elevata tensione abitativa riceveranno un contributo economico una tantum di 800 euro. Per accedere alla misura, che riguarda seimila famiglie, si dovrà partecipare a un bando regionale.

4 – Assegno di autonomia

Dal primo dicembre 2015 gli anziani e le persone disabili in condizione di non autosufficienza e a forte rischio di esclusione sociale, con reddito Isee fino a 10.000 euro riceveranno un voucher di 400 euro al mese, per dodici mesi. Per accedere ai fondi, che riguardano circa mille famiglie, saranno pubblicati due avvisi pubblici regionali.

5 – Progetto di inserimento lavorativo (Pil)

Dal 15 ottobre 2015 le persone disoccupate da oltre 36 mesi, con reddito Isee inferiore a 18mila euro e che non fruiscono di alcuna integrazione al reddito e si trovano in una condizione di difficoltà economica potranno ricevere un contributo economico di 300 euro al mese, per un periodo di massimo 6 mesi, per favorire il loro rientro nel mondo del lavoro attraverso attività di orientamento, formazione e ricerca attiva del lavoro. La misura riguarda cinquemila persone e si potrà richiedere agli sportelli dell'agenzie Dote Unica Lavoro.

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