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Lodi, ragazzo di 21 anni fa il bagno con gli amici e annega nel fiume Adda

Un ragazzo di 21 anni è morto ieri sera a Lodi. Il giovane, un nigeriano ospite di un centro di accoglienza, si era tuffato con gli amici nel fiume Adda ma è stato trascinato dalla corrente ed è annegato.
A cura di Francesco Loiacono
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Tragedia ieri sera a Lodi. Un ragazzo 21enne di origini nigeriane è annegato nel fiume Adda, dove si era tuffato per fare un bagno assieme agli amici. Il giovane era ospite di un centro per accoglienza di richiedenti asilo. Attorno alle 18 di ieri per sfuggire al caldo si è tuffato con una decina di amici, anche loro residenti nel centro d'accoglienza, nelle acque del fiume, nonostante i divieti di balneazione. La corrente lo ha però ben presto trascinato, facendolo poi andare a fondo.

Sono stati i passeggeri di un barcone che organizza settimanalmente crociere sul fiume ad accorgersi del ragazzo in difficoltà in acqua. Dall'imbarcazione sono stati chiamati i soccorsi: sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia, ambulanze del 118 e l'eliosoccorso. Purtroppo, però, quando il corpo del ragazzo è stato individuato e poi recuperato, per il 21enne non c'era più niente da fare: non è rimasto altro che constatarne il decesso. Adesso la salma del giovane rimane a disposizione dell'Autorità giudiziaria per l'eventuale autopsia.

Non è la prima volta purtroppo che il fiume fa vittime: dieci giorni fa era toccato a un ragazzino di 13 anni, annegato davanti agli occhi dei genitori. Ogni estate si rinnovano inoltre gli inviti ai bagnanti a prestare attenzione alle correnti e ai gorghi dei corsi d'acqua lombardi, scegliendo solo i tratti balneabili per rinfrescarsi: ma l'invito viene puntualmente disatteso ed è spesso all'origine di tragedie.

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