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Lele Mora è di nuovo libero. Testimone di un miracolo: “In carcere la Madonna piangeva per me”

Lele Mora torna a parlare da uomo libero al settimanale ‘Oggi’. Dopo aver annunciato l’intenzione di scendere in politica racconta del miracolo di cui sarebbe stato testimone in carcere: “In cella a Opera avevo un’immagine della Regina della Pace che ogni mattina trovavo bagnata”.
A cura di Va.Re.
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Lele Mora, che doveva finire di scontare la pena il prossimo 7 giugno, dal 9 marzo è un uomo libero, grazie ad uno sconto di pena di 90 giorni. Ad annunciarlo è lo stesso ex socio di Fabrizio Corona in un'intervista al settimanale Oggi in edicola da domani, a cui ha anche affidato le confidenze sul suo futuro. Mora infatti intende scendere in politica: "Il 31 maggio, giorno del mio 62/o compleanno, annuncerò a Milano la mia discesa in campo in politica con un movimento – Libertà e onestà – attento al sociale e alla giustizia: sarà costituito da giovani, io ne sarò solo l'animatore".

Mora si trovata all'udienza generale di Papa Francesco in piazza San Pietro: "Non è la prima volta che l'incontro, mi ha ricevuto pure in udienza privata. Ma adesso è diverso". "In cella a Opera avevo un'immagine della Regina della Pace che ogni mattina trovavo bagnata. L'ho poi sempre portata con me, e il fenomeno ha continuato a ripetersi. ‘È la Madonna che piange per te', mi diceva don Antonio Loi, il cappellano del carcere", ha aggiunto Mora al settimanale Oggi raccontando del miracolo di cui sarebbe stato testimone.

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