L’ex Miss Padania Alice Grassi rischia di finire in una struttura psichiatrica
Dalla fascia di Miss Padania a un letto di un ex ospedale psichiatrico (adesso Rems, residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza). Questo il destino di Alice Grassi, che nel 2003 era stata incoronata da Umberto Bossi in persona come più bella della Padania, e che oggi deve fare i conti con una decisione di Paolo Mainardi, giudice per le indagini preliminari del tribunale di Brescia, che ha disposto per lei il ricovero nella struttura di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova.
Le minacce contro gli ex fidanzati
Grassi, oggi 32enne, è stata arrestata lo scorso 28 marzo per stalking, dopo aver minacciato l'ex fidanzato con un cavatappi e avergli danneggiato l'auto: era sotto l'effetto di alcol e cocaina. Non era la prima volta che accadeva: nell'aprile 2016 la 32enne era infatti già stata condannata a dieci mesi sempre per atti persecutori. Alcuni mesi prima, a febbraio, aveva infatti minacciato (anche in questo caso con un cavatappi) il suo fidanzato dell'epoca e aveva distrutto la gioielleria di sua proprietà. Dopo l'ultimo episodio la ragazza, mamma di un bambino che attualmente vive con i nonni, ha trascorso quattro mesi nel carcere femminile di Verziano.
L'ex Miss: Non sono pazza
Adesso, invece, la 32enne ex Miss Padania si trova in una struttura di Iseo, in attesa che a Castiglione si liberi un posto per lei. Secondo il perito della difesa la struttura psichiatrica non sarebbe però adeguata a curare i problemi della 32enne, indotti dall'alcol. Per questo, l'avvocato della ragazza, Patrizia Scalvi, è pronta a chiedere la revoca della misura di sicurezza decisa dal giudice. Contro la decisione del giudice si scaglia con forza anche l'ex Miss Padania: "Sono disposta ad affrontare un percorso per disintossicarmi – ha detto la 32enne al quotidiano "Il Giornale di Brescia" – ma non sono psichiatrica e non merito di finire in una struttura così".
