L’ennesimo ciclista morto a Gallarate, quattro incidenti mortali in pochi mesi
Un altro ciclista morto. Solo lo scorso anno a Gallarate, Varese, sono morte quattro persone in sella alla loro bicicletta. Si stima un morto nel territorio del Comune ogni 75 giorni. Oggi è capitato a un 66enne residente a Cassano Magnago, investito da un'automobile mentre stava percorrendo via Pier Capponi. Il ciclista stava pedalando sul bordo della strada quando è stato preso in pieno dalla macchina che percorreva il suo stesso senso di marcia. Il 66enne ha sbattuto violentemente la testa sull'asfalto. Il personale medico dell'ambulanza del 118 lo ha soccorso e trasportato d'urgenza in ospedale, ma per lui non c'è stato nulla da fare.
Per cercare di diminuire gli incidenti ai ciclisti il sindaco di Gallarate ha deciso di coinvolgere il campione di ciclismo Ivan Basso, che è residente, come la vittima dell'incidente avvenuto oggi, a Cassano Magnago. Il ciclista ha elaborato un decalogo per aiutare chi è in auto o in bici ad "avere più attenzione alla vita degli altri. Si possono evitare le morti dei ciclisti in strada, ma ci vuole tanta educazione e rispetto reciproco". Il decalogo finirà sui banchi delle scuole del paese e sarà affisso in tutta la città.
Queste, secondo Basso, le linee guida da seguire per la sicurezza stradale: Rispettare il Codice della Strada; non utilizzare cuffie o auricolari quando si è in bici; installare luci a led sulla bici o catarifrangenti sul casco; tenere le due mani sul manubrio, indossare sempre il caschetto protettivo, procedere in fila indiana e non affiancati; prestare la massima attenzione da parte degli automobilisti quando ci si immette sulla carreggiata; prestare la massima attenzione quando si apre la portiera dell’auto in dodts; non affiancare o sorpassare i veicoli, in particolare quelli pesanti, quando il ciclista si trova ad un’intersezione o in una rotatoria; non superare i veicoli e rispettare la linea di mezzaria.
