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Imprenditore spara per mettere in fuga i ladri: fucili sequestrati e porto d’armi ritirato

Un imprenditore 49enne di Vobarno, in provincia di Brescia, martedì sera ha esploso quattro colpi di fucile in aria per mettere in fuga alcuni ladri che si erano introdotti in un suo capannone. Quando i carabinieri sono arrivati gli hanno ritirato il porto d’armi e sequestrato i 20 fucili da lui regolarmente detenuti.
A cura di Francesco Loiacono
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(Archivio)
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Mentre a pochi chilometri di distanza, a Lucino di Rodano nel Milanese, un rapinatore che si era introdotto nella casa di un gioielliere veniva ucciso da quest'ultimo, nel Bresciano andava in scena un episodio simile. Fortunatamente in questo caso non ci sono state vittime, anche se l'esito della vicenda avrà lasciato sicuramente l'amaro in bocca al protagonista. Si tratta di un imprenditore di 49 anni, residente a Vobarno, in provincia di Brescia. Come riporta il quotidiano La Repubblica, martedì sera l'uomo ha notato che alcuni ladri si erano introdotti nei suoi capannoni, che contenevano legna da ardere e pellet per alimentare le stufe.

I ladri sono stati messi in fuga dagli spari

L'imprenditore ha subito avvertito i carabinieri. Mentre attendeva l'arrivo dei militari, però, ha deciso di esplodere quattro colpi di fucile in aria per cercare di mettere in fuga i malviventi. I ladri sono effettivamente fuggiti, ma una volta arrivati i carabinieri all'uomo è stato ritirato il porto d'armi e gli sono stati sequestrati tutti i 20 fucili da lui regolarmente detenuti. Il motivo? La legge che vieta di sparare in pieno centro abitato.

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