39 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il Vaticano segreta gli atti su don Inzoli, accusato di abusi su minori

Gli atti sull’ex sacerdote, allontanato da Papa Francesco per alcune accuse di abusi su minori compiuti mentre era parroco a Crema, non sono stati trasmessi dal Vaticano alla Procura di Cremona. Franco Bordo, deputato di Sel che aveva denunciato gli abusi dice: “Scelta che delude profondamente”.
A cura di Francesco Loiacono
39 CONDIVISIONI
Immagine

Era tornato alla ribalta a gennaio, dopo che la sua presenza al convegno in difesa della famiglia naturale organizzato dalla Regione Lombardia aveva inasprito le polemiche su un incontro già definito omofobo da alcune associazioni Lgbt. Si tratta di don Mauro Inzoli, soprannominato il "prete in Mercedes" e già espulso da Papa Francesco per alcune accuse di abusi sessuali su minori che risalgono a quando faceva il parroco a Crema. Adesso il nome di don Inzoli è tornato d'attualità, perché il Vaticano ha deciso di non trasmettere alla Procura di Cremona gli atti inerenti proprio ai casi di abusi su minori, denunciati da un deputato di Sel, Franco Bordo, e accertati dalle autorità ecclesiastiche.

Il Vaticano pone il segreto di Stato

Una sorta di segreto di Stato – la formula utilizzata è "sub secreto pontificio" – che secondo Bordo "è una contraddizione rispetto al nuovo corso che aveva annunciato lo stesso Papa Francesco", una scelta che "delude profondamente". "Auspichiamo che ci sia un ripensamento al riguardo e che si sia trattato di una decisione “burocratica” e non di una cosciente e precisa scelta politica da parte delle autorità vaticane, che non sarebbe compresa e accettata dai cittadini italiani – ha scritto Bordo in una nota -. I tempi dell’omertà su temi del genere sono finiti e oggi ancor più di ieri il silenzio non è accettabile né comprensibile. Confidiamo ora che comunque le indagini proseguano e siamo fiduciosi che la Magistratura italiana riesca ad accertare anche autonomamente i fatti e le responsabilità attorno a questo squallido caso di abusi e potere, che vede come vittime minori indifesi".

Don Inzoli in platea al convegno sulla famiglia naturale

Don Inzoli è stato a lungo figura importante di Comunione e Liberazione in Lombardia. Lo scorso 17 gennaio la sua presenza a Palazzo Lombardia, al convegno "Difendere la famiglia per difendere la comunità", era stata fonte di imbarazzo per il governatore Roberto Maroni, che prima aveva negato di conoscerlo per poi essere parzialmente smentito da una foto pubblicata su Repubblica.

39 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views