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Il sindaco di Lodi Uggetti si autosospende da sindaco e dal Pd

Si è svolto l’interrogatorio di garanzia del sindaco di Lodi Simone Uggetti, arrestato ieri per turbativa d’asta: “Ho agito per il bene della città”, ha detto tramite il suo legale. Ma nell’ordinanza di arresto il gip scrive: “Uggetti ha tradito l’alta funzione e incarico attribuitogli dai cittadini”. Intanto Uggetti si è autosospeso dal Pd.
A cura di Francesco Loiacono
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Update 12.40: Simone Uggetti si è autosospeso dal Pd e dalla carica di sindaco "per correttezza e per massima garanzia per se stesso e per l'immagine del partito". Lo ha annunciato il suo avvocato Pietro Gabriele Roveda al termine dell'interrogatorio di garanzia nel carcere di San Vittore. In realtà Uggetti era già stato temporaneamente sospeso dal suo ruolo subito dopo la notizia del suo arresto.

Uggetti: "Ho agito per il bene della città"

"Ho agito per il bene della città, come ho sempre fatto". Queste le prime parole del sindaco di Lodi Simone Uggetti, arrestato ieri con l'accusa di turbativa d'asta. Il primo cittadino in quota Pd le ha riferite al suo avvocato Pietro Gabriele Roveda, che lo difenderà dalle gravi accuse contestategli dal pubblico ministero Laura Siani. Nel carcere milanese di San Vittore, dove è detenuto perché assieme all'altro indagato Cristiano Marini – anche lui arrestato – avevano iniziato a formattare i pc e a inquinare le prove, si è svolto l'interrogatorio di garanzia del primo cittadino: "Il sindaco ha risposto alle domande del giudice in merito ai fatti contestati", ha spiegato il legale, ribadendo che Uggetti "ha detto di aver sempre agito per il bene del bilancio del Comune e per l'interesse pubblico".

Il gip: "Uggetti soggetto autoritario, personalità negativa e abietta"

Le prime parole di Uggetti contrastano fortemente con quelle contenute nell'ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari Isabella Ciriaco ne ha disposto l'arresto. Il gip nell'ordinanza scrive tra l'altro che Uggetti ha agito per "ottenere vantaggi per sé in termini di consenso politico elettorale e per la società aggiudicataria", e aggiunge: "Uggetti ha tradito l'alta funzione e incarico attribuitogli dai cittadini". Il magistrato poi sottolinea che "il reato scoperto, nella sua gravità e negatività per le ricadute pubbliche che comporta, unitamente alla personalità negativa e abietta palesata dai due indagati, desta notevole allarme sociale". Per il gip "il sindaco e il correo Marini hanno dimostrato assoluta spregiudicatezza, non solo nelle modalità concrete tenute nel delinquere ma portando avanti con protervia i loro fini, intraprendendo attività volte a distruggere ed eliminare tracce del loro accordo illecito". Il giudice si concentra poi sulla figura di Uggetti, che "emerge come soggetto autoritario che riesce a imporsi sui soggetti che ruotano attorno, ponendoli in situazione di soggezione".

In attesa che la vicenda giudiziaria faccia il suo corso, sono da registrare le parole del presidente del Consiglio Matteo Renzi sulla vicenda: "Fa male, uno fa di tutto per far vedere le cose positive dell'Italia, c'è sempre un problema ma serve grande chiarezza nei confronti dei magistrati. Piena fiducia nei loro confronti, se gli indagati saranno colpevoli è giusto che paghino, ma nessun tipo di strumentalizzazione".

Fanfani: "Arresto eccessivo,mi riservo di aprire pratica al Csm"

Sull'arresto e il trasferimento in carcere di Uggetti è invece intervenuto Giuseppe Fanfani, componente laico del Consiglio superiore della magistratura:   "Premetto che, rispettosamente, non sono mai intervenuto nel merito dei provvedimenti giurisdizionali, e che ho sempre avuto grande stima di tutti i magistrati che hanno combattuto la corruzione e il malaffare. Devo però dire che il provvedimento cautelare nei confronti del sindaco di Lodi, da quello che si apprende dalla stampa, mi pare ingiustificato e comunque eccessivo, forse figlio di un clima di tensione che non fa bene né alla giurisdizione né ai rapporti interistituzionali". Fanfani prosegue affermando: "Non ho mai visto, in 40 e più anni di attività di penalista, incarcerare alcuno per un reato come la turbativa d'asta, soprattutto quando l'interesse dedotto è quello di una migliore gestione di una piscina comunale. Non mi pare che fossero necessari provvedimenti di cautela, ma se proprio lo si riteneva bastavano provvedimenti interdittivi e non certo coercitivi. Il carcere poi mi pare del tutto fuor di luogo, frutto di una non equilibrata valutazione del caso. Mi riservo di valutare gli atti che perverranno al Csm e di chiedere l'apertura di una pratica per verificare la legittimità dei comportamenti tenuti e dei provvedimenti adottati nel caso di specie".

Nelle carte dell'ordinanza, però, come già ribadito, emerge un quadro diverso: "Ogni misura diversa da quella della custodia in carcere consentirebbe il mantenimento dei contatti con soggetti conniventi/compiacenti, e dunque una prosecuzione/copertura dell'illecita attività riconducibile ai due indagati", scrive il gip.

Sala: "Uggetti? L'ho visto solo una volta, persona saggia"

Sull'arresto del sindaco di Lodi è intervenuto anche Beppe Sala, candidato sindaco a Milano per il centrosinistra: "Non so come si fa a evitare la disaffezione per un sindaco, facciamo quello che possiamo – ha detto Sala a margine di un incontro nel quartiere Niguarda -. La situazione morale è tale che non è un problema di un solo partito, la cosa preoccupante è la disaffezione generale della gente, non verso un partito". Su Uggetti Sala ha prima affermato di non voler dare nessun giudizio, poi ha detto: "L'ho visto solo una volta, è persona saggia. Saprà lui cosa fare. Bisognerà essere ancora più attenti, integri e onesti. Perché obiettivamente la richiesta dei cittadini c'è ed è forte".

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