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Il “palazzo della morte” di via Colletta tra degrado e macerie: petizione al Comune (FOTO)

I residenti nella zona di piazzale Lodi, a Milano, hanno iniziato a raccogliere le firme per chiedere al Comune di risolvere la questione del “palazzo della morte”, un edificio abbandonato da anni tra via Colletta e via Lattanzio occupato da decine di senzatetto e sbandati, che vivono nel più totale degrado e in condizioni pericolose.
A cura di Francesco Loiacono
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Il "palazzo della morte" (Foto: Silvia Sardone)
Il "palazzo della morte" (Foto: Silvia Sardone)

A Milano lo chiamano il "palazzo della morte". Si tratta di un edificio di sette piani che sorge all'angolo tra via Pietro Colletta e via Lattanzio, in zona piazzale Lodi. Lo stabile è incompleto e abbandonato da anni, dopo un vero e proprio valzer che ha coinvolto le società che di volta in volta ne hanno acquisito le proprietà, passate da fallimenti e inchieste giudiziarie. All'interno – come spiegato da un reportage su Vice pubblicato qualche tempo fa – il palazzo è occupato da decine di persone: si va da vagabondi e senzatetto a persone che preferiscono passare inosservate per problemi con la giustizia, fino a tossicodipendenti e altri sbandati.

Vivono in una condizione di estremo degrado, ormai diventata normalità: all'interno del palazzo si possono trovare macerie, rifiuti, scarti di alimenti e altre merci, carrelli della spesa, materassi, siringhe, fornelletti. E, soprattutto, pericolosi buchi nei pavimenti, che soprattutto al buio costituiscono un enorme pericolo per gli occupanti abusivi e sono all'origine del sinistro soprannome dello stabile.

I residenti della zona sono esasperati

Adesso, dopo molte denunce, i residenti della zona hanno deciso di far partire una raccolta firme per chiedere al Comune di Milano di intervenire. Il loro appello è stato ripreso dalla consigliera di zona 2 Silvia Sardone, responsabile del dipartimento Sicurezza per Forza Italia: "Non è accettabile che vicino al centro della città ci siano delle scene di questo tipo, un intero edificio regalato a sbandati e spesso delinquenti, nell'indifferenza del Comune. Perché il Comune non interviene?", si chiede Sardone, che alla sua denuncia ha allargato diverse foto dell'esterno e dell'interno dell'edificio.

Il portavoce dei comitati di zona, Davide Ferrari Bardile, confida che la raccolta firme possa servire per "far comprendere all'amministrazione che deve intervenire e non girare la testa di fronte all'esasperazione dei cittadini". Un appello a Palazzo Marino giunge anche dal presidente del comitato Parco candia, che sorge vicino al palazzo della morte: "Chiediamo che sia riportato ordine e decoro in zona chiudendo gli accessi, controllando maggiormente l'area e facendo degli sgomberi", dichiara Fabio Mercuri. Misure che probabilmente però risolverebbero il problema solo momentaneamente, in assenza di una decisione sul futuro del palazzo da parte del Comune.

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