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Il cuore si ferma mentre gioca a calcetto. Salvato dagli amici col defibrillatore

Rho, grazie alla dotazione di defibrillatori e ai corsi di abilitazione all’uso voluti dal Comune si salva un uomo di 54 anni sul campo dell’A.C. Mazzo.
A cura di Redazione Milano
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Giovedì 30 aprile un uomo di 54 anni ha avuto un infarto mentre giocava a calcetto. E si è salvato grazie al pronto intervento dei compagni di gioco che hanno usato un defibrillatore acquistato dall’Amministrazione comunale di Rho e sapevano come manovrarlo poiché avevano frequentato il corso di abilitazione al suo uso organizzato sempre dall'Amministrazione. Questi i fatti: l’uomo stava giocando una partita di un torneo amatoriale sul campo da calcio dell’A.C. Mazzo in via Ospiate, quando ha chiesto di essere sostituito perché non si sentiva bene. Il tempo di arrivare allo spogliatoio e scambiare poche parole con un suo compagno di squadre e ha perso i sensi. Il compagno ha dato subito l’allarme e l’incaricato del campo insieme ad un altro compagno di squadra, ambedue abilitati all’uso del defibrillatore grazie al corso dell’Amministrazione, è intervenuto con il massaggio cardiaco, la ventilazione e infine con il defibrillatore.

Quando è arrivata l’ambulanza, il cuore del malcapitato calciatore aveva già ripreso a battere riducendo il rischio di mancanza di ossigeno e scongiurando una tragedia. Lo sportivo occasionale è stato subito operato e le sue attuali condizioni di salute non destano preoccupazione. Nel 2015 l’Amministrazione si è attivata per dotare gli impianti comunali di defibrillatori e di organizzare percorsi di formazione per la rianimazione cardio polmonare e defibrillazione precoce rivolti agli operatori delle società sportive. Il numero dei defibrillatori è stato aumentato grazie anche al progetto del Bilancio Partecipativo “Rho per il Cuore”: si è arrivati così a 47 defibrillatori e alla formazione di 300 operatori per ogni associazione e società sportiva che utilizza gli impianti comunali e le strutture sportive di tutti gli oratori.

L’assessore allo Sport, Andrea Orlandi, commenta: “Salvare una vita rappresenta un risultato dal valore inestimabile. Per la nostra amministrazione è una splendida notizia, che ci rende orgogliosi di aver realizzato il progetto dei defibrillatori. Nel caso del nostro concittadino il primo intervento è stato decisivo per la sua vita. Auguriamo a lui di rimettersi completamente e di ritornare presto a giocare a calcio. Un ringraziamento va all’A.C. Mazzo e ai due soccorritori, che hanno fatto fronte a quest’emergenza con coraggio". Il sindaco di Rho, Pietro Romano, dichiara: “Come Amministrazione poniamo molta attenzione alla salute e alla sicurezza dei nostri concittadini. L’episodio appena avvenuto ha dimostrato la bontà delle nostre decisioni. Pur nelle limitazioni di bilancio, continuiamo a valutare tutte le modalità per poter aumentare la presenza di defibrillatori sul territorio. Il progetto “Cuore in Comune” rappresenta un’ottima opportunità, che si basa sulla generosità e partecipazione dei cittadini nel sostenere le spese di questo importante strumento.”

Al momento sono stati dotate di defibrillatore tutte le palestre scolastiche, il Centro sportivo Molinello, ma anche il laghetto dei pescatori, il Molinello Play Village, l’Ufficio Sport, i campi da calcio, la pista di pattinaggio, il Parco comunale di corso Europa, il centro civico a Passirana e a Lucernate, l’auditorium in via Meda, il complesso di Villa Burba, il centro comunale di via Giusti, il Centrho, il centro diurno anziani in via Buon Gesu, il Quic, il comando della Polizia Locale, il Palazzo Comunale, la pista ciclistica. Per questo grande progetto sono stati destinati quasi 100mila euro. Il risultato è frutto della fattiva collaborazione della Consulta dello Sport.

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