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Il Cenacolo di Leonardo da Vinci apre di sera a 1 euro per 360 fortunati

Il Cenacolo vinciano di Santa Maria delle Grazie, a Milano, apre eccezionalmente di sera in occasione delle Giornate europee del patrimonio, sabato 24 settembre. Sono solo 360 i fortunati che potranno visitare “L’Ultima cena”, patrimonio dell’Unesco dal 1980, al costo di un euro. Ecco dove acquistare i biglietti.
A cura di F.L.
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È considerato il capolavoro di Leonardo Da Vinci, dal 1980 patrimonio dell'Unesco: parliamo de "L'ultima cena", dipinto che decora il refettorio della chiesa quattrocentesca di Santa Maria delle Grazie a Milano. Milanesi e turisti sanno che per visitare questa meraviglia estremamente fragile – la particolare tecnica pittorica utilizzata da Leonardo l'ha resa estremamente sensibile agli agenti atmosferici – occorre prenotare con largo anticipo. Anche per questo motivo è particolarmente interessante l'iniziativa in programma sabato 24 settembre: in occasione delle Giornate europee del patrimonio, 360 fortunati potranno visitare il Cenacolo vinciano di sera, al costo di un euro. Si tratta di una "prima" assoluta.

Biglietti disponibili dalle 8 di sabato 24 settembre

I biglietti per l'apertura straordinaria saranno disponibili dalle 8 di sabato presso la biglietteria. Dovendo scaglionare le visite ogni quarto d'ora (per via proprio della necessità di preservare l'opera) per gruppi di massimo 30 persone, in totale saranno 360 i fortunati che potranno accedere al Cenacolo nelle 3 ore di apertura straordinaria: prevedibile che domani mattina si creino dunque lunghe code. D'altronde ogni anno a fronte di 470mila visitatori ce ne sono circa un milione che non riescono ad ammirare il Cenacolo, secondo la direttrice Chiara Rostagno.

Leonardo realizzò il suo capolavoro su incarico di Ludovico il Moro tra il 1495 al 1498. La tecnica pittorica sperimentale utilizzata dal genio toscano – non il classico affresco ma una pittura sul muro asciutto – si è rivelata però fragile, rendendo necessari nel corso dei secoli diversi interventi di restauro.

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