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I vicini pensano che sia una fuga di gas: ma in casa c’è un anziano morto da due mesi

Il cadavere di un uomo di 73 anni è stato scoperto all’interno della sua abitazione a Sesto San Giovanni, a nord di Milano. A chiamare le forze dell’ordine i vicini, che allarmati da un forte odore avevano pensato a una fuga di gas. Secondo i primi accertamenti la vittima sarebbe morta due mesi fa per cause naturali: nessuno finora l’aveva cercata.
A cura di Francesco Loiacono
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Hanno sentito un forte odore provenire da un appartamento accanto al loro, avvertendo subito la polizia locale. Non si trattava però di una fuga di gas, come ipotizzato in un primo momento: nell'abitazione i vigili hanno infatti trovato il cadavere di un anziano in avanzato stato di decomposizione. L'episodio, probabilmente l'ennesimo dramma della solitudine, è avvenuto in un palazzo di via Dante a Sesto San Giovanni, popoloso centro a nord di Milano. Il cadavere appartiene a un uomo di 73 anni, R.T.. Secondo i primi accertamenti della polizia potrebbe essere morto addirittura due mesi fa, a marzo. Sul corpo, che giaceva sul letto di casa, nessun segno di violenza. La camera e la casa erano in ordine, senza traccia di lotte o di rapine magari finite male.

Ennesimo dramma della solitudine: i precedenti

Si fa strada così l'ipotesi che si sia trattato di morte naturale. E, in questa eventualità, ci si interroga sul fatto che nessuno, né i parenti e nemmeno i vicini che questa mattina hanno avvertito le forze dell'ordine, abbia avuto l'accortezza di capire cosa fosse avvenuto al proprietario di casa, non vedendolo in giro per mesi interi. Non è la prima volta che accade: nel luglio del 2015 un episodio simile era successo sempre a Sesto San Giovanni, mentre esattamente un anno fa, a Voghera, un anziano di 70 anni era andato incontro a un destino simile a quello del 73enne. Il suo cadavere era stato scoperto due mesi dopo la sua morte. Un lasso di tempo enorme e che fa riflettere sulla solitudine, uno dei problemi più gravi che affligge molte persone anziane.

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