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I partigiani non possono parlare per il 25 Aprile, bufera sul sindaco di Corsico

“La celebrazione è proposta e organizzata solo dall’amministrazione comunale. […] Altrimenti si rischia, da una parte e dall’altra degli schieramenti politici, la demagogia che non aiuta a far tesoro del passato per affrontare gli enormi problemi del presente”, si è difeso il sindaco di Corsico, Filippo Errante.
A cura di Enrico Tata
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I partigiani non terranno nessun discorso durante le celebrazioni del 25 Aprile a Corsico. Lo ha denunciato la sezione locale dell'Anpi dopo aver incontrato il sindaco del comune alle porte di Milano, Filippo Errante. “Errante sostiene che lui ci farebbe parlare, ma i leghisti non vogliono. Noi parteciperemo al corteo e poi vedremo cosa succede. Se non vogliono farci parlare ai loro microfoni, parleremo da un’altra parte. Di certo non staremo zitti perché un partito non vuole che parliamo”, ha dichiarato il presidente dell’Anpi Maurizio Graffeo in un'intervista a Radio Popolare.

Il sindaco Errante si è difeso dichiarando che la manifestazione di quest'anno "è proposta e organizzata solo dall'amministrazione comunale perché riteniamo fondamentale che sia direttamente l'istituzione locale ad assicurare una riflessione sui temi della Liberazione e della Resistenza, calati anche nel quotidiano. Altrimenti si rischia, da una parte e dall'altra degli schieramenti politici, la demagogia che non aiuta a far tesoro del passato per affrontare gli enormi problemi del presente. È un momento – ha concluso il primo cittadino – in cui occorre richiamare i valori di una giornata storica per l'Italia senza però arroccamenti o scontri ideologici".

Intanto quattro sindaci dell'hinterland milanese hanno scritto al loro collega di Corsico per chiedere un ripensamento e quindi concedere parola All'anpi e alle altre organizzazioni partigiane "per il ruolo di Custodi della Memoria e Garanti della Costituzione Repubblicana che ricoprono. Senza l'Anpi e quanti interpretano e trasmettono quei profondi Valori – scrivono i sindaci – non è 25 aprile. Siamo convinti che vi siano i margini per un ripensamento da parte dell'amministrazione: Corsico è una cittadina che da sempre incarna l'alta lezione della Resistenza e dell'antifascismo". La lettera è firmata da Giambattista Maiorano, sindaco di Buccinasco, Alfredo Simone Negri di Cesano Boscone, Sergio Perfetti di Gaggiano e Fabio Bottero di Trezzano sul Naviglio.

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