Giovani writer spagnoli imbrattano i treni della metro milanese: scatta il “Daspo” per 48 ore
Sono tre giovani writer spagnoli di 24, 27 e 29 anni i primi a subire a Milano gli effetti del nuovo decreto sulla sicurezza urbana voluto dal ministro degli Interni Marco Minniti. I tre, come riporta Gianni Santucci sul "Corriere della sera", dopo essere stati sorpresi a imbrattare con le bombolette spray i vagoni della metro milanese non potranno più avvicinarsi alle fermate e alle linee della metro per 48 ore. Una sorta di "Daspo" urbano, su modello del provvedimento in vigore per le manifestazioni sportive (l'acronimo sta per Divieto di avvicinamento alle manifestazioni sportive): misura estesa dal ministro anche per tutelare la sicurezza e il decoro urbani, come riportato negli articoli 9 e 10 del decreto legge numero 14 dello scorso 20 febbraio.
Per 48 ore i writer dovranno rimanere lontani dalla metro
I tre giovani erano partiti lo scorso martedì da Valencia e Granada con l'obiettivo di "colpire" con le loro bombolette i treni della metro milanese. Non è la prima volta che accade: i vagoni della metro sono un obiettivo molto ambìto da parte delle "crew" di graffitari straniere. I tre spagnoli hanno imbrattato prima un convoglio della linea verde a Gorgonzola: poi si sono spostati al deposito di San Donato, sulla linea gialla, dove però sono stati bloccati prima dagli addetti alla sicurezza di Atm e poi dagli agenti della polizia locale. Dopo gli interrogatori i tre sono stati processati per direttissima mercoledì mattina: il giudice ha stabilito per loro l’allontanamento per 48 ore dai luoghi in cui è stato commesso il reato. Qualora i tre dovessero nuovamente essere sorpresi a imbrattare i treni, rischiano invece l'allontanamento per sei mesi: in questo caso, però a decidere dovrà essere il nuovo questore di Milano, Marcello Cardona.