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Giovani rugbisti di Cernusco sul Naviglio in ospedale per un’intossicazione alimentare

Cinquanta, tra giovani atleti e accompagnatori delle squadre giovanili della società Rugby Cernusco 1979, si sono sentiti male sabato mattina dopo aver consumato un pasto in un hotel di Jesolo. La società doveva partecipare a un importante torneo giovanile a Treviso, il Trofeo Topolino: ma alla fine solo i più piccoli sono riusciti a scendere in campo. Sull’intossicazione alimentare indagano adesso i carabinieri.
A cura di F.L.
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Giovani atleti del Rugby Cernusco impegnati in una sfida (Facebook)
Giovani atleti del Rugby Cernusco impegnati in una sfida (Facebook)

Pensavano, al massimo, di poter essere placcati dai loro giovani avversari sul campo di rugby. Ma a mettere fuori causa 50 giovani rugbisti della società sportiva Rugby Cernusco 1979, di Cernusco sul Naviglio (Milano), è stata invece un'intossicazione alimentare. L'intoppo è accaduto in un hotel di Jesolo, dove i giovani giocatori avevano trovato ospitalità a causa del tutto esaurito nella città di Treviso. Lì, difatti, i giovani rugbisti avrebbero dovuto partecipare al Trofeo Topolino, il più importante torneo giovanile in Italia che richiama oltre ottomila partecipanti da tutta la Penisola. Da Cernusco sono partiti venerdì in 110: dopo la cena in albergo, sabato mattina per 50 tra ragazzini e adulti dello staff sono iniziati i dolori. A metà mattinata la situazione è degenerata: alla fine, come riferito dal dirigente Enrico Quartiroli al Corriere della sera, "ci siamo presentati in 50 con la divisa da rugby e i crampi all’intestino" al pronto soccorso di Treviso.

Sul caso indagano i carabinieri

Nella serata di sabato, fortunatamente, tutti sono stati dimessi, anche se qualcuno ha continuato ad accusare malessere. Il dirigente Quartiroli ha chiamato i carabinieri per denunciare l'accaduto: campioni del pasto servito dall'hotel di Jesolo sono stati prelevati e saranno confrontati con i referti di chi si è sentito male, per capire se all'origine dei dolori vi possa essere stato del cibo avariato. Al di là delle eventuali responsabilità, per molti giovani resta una grossa delusione: non hanno potuto partecipare al torneo e dovranno aspettare il prossimo anno. Gli unici a scendere in campo sono stati i bambini del team under 10: i giovani atleti si sono ripresi prima dei ragazzi più grandi e domenica hanno potuto rincorrere il loro sogno dietro la palla ovale.

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