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Formigoni, urla e insulti ad Alitalia per il volo perso: “Ho agito da maschio”

Dopo il video con gli insulti dell’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni ad Alitalia dopo aver perso il volo, il senatore di Ncd racconta la sua versione dei fatti: “Colpa di Alitalia, inefficiente e incapace”. Sugli insulti: “Ho agito da maschio”. Ma Alitalia respinge le accuse: “Si è presentato in ritardo”. E sul web circola un’altra versione dell’episodio: “Prima della pietosa scenetta Formigoni cercava di imbarcarsi su un volo su cui non era prenotato”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il video è ormai diventato virale. L'ex presidente della Lombardia Roberto Formigoni, ora senatore di Ncd, perde il suo volo all'aeroporto di Fiumicino e inizia a dare in escandescenze al gate di imbarco. Prima litiga con il personale di terra, poi parla al telefono con qualche addetto della compagnia Alitalia e sbraita: "Teste di cazzo, banda di coglioni, figli di puttana". Poi avverte: "Ho il suo nome, la denuncerò", fino a sbattere il ricevitore e buttare il telefono dell'aeroporto per terra.

Formigoni: "Ho agito da maschio"

La vicenda è andata in scena martedì 19 maggio, ma continua a tenere banco perché sulla stessa circolano diverse versioni. Da una parte, quella del senatore, che dà l'intera colpa della vicenda ad Alitalia: "Inefficiente e incapace". Secondo l'ex governatore lombardo il gate del suo volo, il Roma-Milano delle 22, è stato cambiato, e gli addetti hanno mandato Formigoni, presentatosi a suo dire alle 21.25, da un'altra parte, dove stavano imbarcando il Roma-Milano precedente, con mezz’ora di ritardo: "Davanti a me c’era un gruppo di 10 persone con donne e bambini. Ho aspettato che imbarcassero tutti, poi ho chiesto la possibilità di essere imbarcato, ma mi hanno detto che quel volo ormai era completo. Così mi sono rivolto al Club Freccia Alata e mi è stato precisato che su quel volo effettivamente c’era posto, ma le procedure per l’imbarco ormai erano chiuse". A quel punto Formigoni è stato mandfato a un altro gate, "ma nel frattempo si sono fatte le 21.57 e ho perso il volo".

In un'intervista sul Corriere, poi, interrogato sul linguaggio sgarbato utilizzato al telefono, Formigoni dice che ripeterebbe quei termini: "Assolutamente sì, ho utilizzato le parole che userebbe qualsiasi italiano maschio che nei momenti di rabbia perde la pazienza. Quando uno s’incazza, s’incazza! Sissì, sissì. Tutti coloro che mi scrivono me lo confermano".

Alitalia: "È arrivato in ritardo"

Alitalia però respinge le accuse e dà una versione dei fatti diversa: non è stato un disguido nell’indicazione del gate a far perdere il volo a Formigoni, ma il fatto che il senatore sia arrivato in ritardo al gate, "come sono tenuti a fare tutti i passeggeri, senza eccezioni". Dalla compagnia spiegano che il volo in questione è partito puntuale e non è stato possibile imbarcare passeggeri in ritardo. Ma Formigoni non ci sta: "Il comportamento indegno di questa compagnia italo-araba è di fatto una violazione contrattuale perché il biglietto altro non è che un contratto, pagato in anticipo dagli utenti. E Alitalia-Etihad ha unilateralmente rotto questo contratto". E il senatore annuncia strascichi: "È chiaro che io e gli altri passeggeri procederemo con un reclamo per ottenere il risarcimento dei danni".

La versione di un presunto testimone

Sulla vicenda ci sarebbe poi un'altra versione ancora, postata come commento al video da un utente che avrebbe assistito all'intera scena: "La realtà è ben peggiore: aeroporto di Fiumicino, il soggetto in questione prima della pietosa scenetta, era ad un altro gate cercando di anticipare la sua partenza su un altro volo sul quale non era prenotato – dice Ruben Jansen Castellani -. Arrivato però a chiusura imbarco, gli addetti non hanno potuto fare nulla, se non invitarlo a raggiungere l'uscita del suo volo che nel frattempo aveva cominciato l'imbarco. Il soggetto, tronfio della sua posizione, vistosi negare la possibilità di anticipare ha cominciato, già da allora, ad offendere ed a dare in escandescenza, perdendo ulteriore tempo. Nel frattempo l'imbarco del suo volo veniva terminato, e lui non essendo al gate, già ben oltre l'orario previsto di partenza, veniva cancellato. Solo a volo ormai partito, il soggetto si presenta al suo imbarco e quando anche qui non riesce a partire la cosa degenera in quello che poi mostra il video".

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