Fedez e J-Ax contro un locale di Milano: 100mila euro di danni per un fotomontaggio
Quanto può costare pubblicare un fotomontaggio che ritrae i due rapper Fedez e J-Ax sulla pagina Facebook di un locale? Centomila euro. Questo, almeno, potrebbe essere il prezzo da pagare per i gestori del "Sio cafè", un locale alla periferia di Milano, in zona Bicocca. Sono stati proprio loro, sulla pagina Facebook del locale, a raccontare la richiesta di risarcimento danni che gli avvocati dei due cantanti hanno inviato, a mezzo posta elettronica certificata, per un fotomontaggio ironico pubblicato sulla pagina social del "Sio cafè".
Fedez e J-Ax raffigurati come i protagonisti del film Zoolander
La foto – che, precisano i gestori, girava già sul web e non è stata prodotta da loro – ritrae Fedez e J-Ax su una passerella di moda, con le loro facce poste sui personaggi del film Zoolander. L'intento dei gestori era quello di scherzare "sui loro litigi con Marracash e Gué Pequeno": "Ci ha molto sorpreso che due artisti affermati possano accanirsi per un contenuto satirico e soprattutto contro un locale come il Sio che veicola anche la loro musica, fa ballare i ragazzi e paga loro dei diritti", hanno scritto i gestori, definendo "una follia" la richiesta dei due rapper. Nel messaggio pubblicato sulla pagina Facebook del locale, i gestori precisano poi che i legali dei due cantanti li hanno contattati, proponendo una "conciliazione" della questione con il pagamento di cinquemila euro per ogni rapper (a fronte di una richiesta iniziale di cinquantamila euro di danni ciascuno). Secondo gli avvocati di Fedez e J-Ax, con la pubblicazione del fotomontaggio il locale si è fatto pubblicità sfruttando l'immagine dei loro assistiti senza averne l'autorizzazione.
I gestori replicano: "Ci stupisce molto che due artisti all’apice della fama come Fedez e J-Ax che rivendicano sfacciatamente il loro tenore di vita, vadano poi a caccia di ulteriori introiti tramite azioni legali così spericolate. Dove sono finiti tutti i bei discorsi sulla libertà della rete, sulla democrazia che è anche libertà di critica e di satira?". La questione, adesso, sarà affrontata dai legali del locale.