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Due sole lingue e nessun tweet: a quasi un mese da Expo il sito verybello è ancora un flop

A 45 giorni dal suo debutto, e a poco più di un mese dall’inizio di Expo 2015, il portale verybello.it, lanciato per presentare tutti gli eventi culturali legati all’Esposizione universale, è ancora un flop. Due sole lingue, italiano e inglese, e un’attività sui social network quasi pari a zero.
A cura di Francesco Loiacono
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A un mese e mezzo dalla sua inaugurazione, e soprattutto a poco più di un mese da Expo, il portale verybello.it, lanciato proprio per l'Esposizione universale, continua a essere un mezzo flop. Lo denuncia il Corriere, che in un articolo spiega tutti i limiti del sito, presentato lo scorso 24 gennaio dal ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini.

A tutt’oggi, il contestato verybello.it parla solo e desolatamente italiano e inglese (ma il tanto decantato nuovo mercato cinese con 100 milioni di turisti l’anno?). Il profilo Twitter appare vuoto e soprattutto inattivo (@verybello non ha ancora twittato). Su Facebook siamo fermi a un post del 26 gennaio e ad appena 1.886 condivisioni. In più verybello.it è ancora in fase beta, ovvero non definitiva.

Ritardi inspiegabili, specie alla luce dell'imminenza dell'Expo – l'inaugurazione è prevista per il primo maggio – e soprattutto perché, in sé, nonostante le tante critiche ricevute – per il nome, per il costo e per alcune regole del sito, come quelle sul diritto d'autore – la ragion d'essere del portale non era male: raccogliere tutti i 1.300 eventi in programma durante i sei mesi dell'esposizione a beneficio dei milioni di turisti – 20, è la cifra che si continua a ripetere come un mantra – attesi a Milano e in tutta Italia.

Promesse disattese

Il ministro Franceschini aveva promesso che entro i primi di febbraio il sito avrebbe parlato "inglese, russo, portoghese, cinese, spagnolo, tedesco e francese". Per ora, però, oltre all'italiano l'unica lingua disponibile è l'inglese. Come sottolinea il Corriere, non è certo diretta responsabilità del ministro controllare il lavoro che gli sviluppatori stanno facendo sul sito. Anche se lo stesso Franceschini non aveva mancato di rispondere piccato su Twitter a tutti gli utenti che avevano inondato di critiche il portale, presentato in maniera fin troppo frettolosa e con troppi elementi ancora incompleti. D'altronde, però, la fretta sembra ormai essere il denominatore comune per tutto ciò che riguarda Expo. "Ce la faremo, anche correndo", ha detto qualche giorno fa il premier Matteo Renzi in visita ai cantieri di Rho-Pero. Chissà se le sue parole varranno anche per verybello.

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