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Dai canti di Natale “sparisce” Gesù bambino: sindaco e parroco contro le maestre di Pontevico

A Pontevico, in provincia di Brescia, alcune maestre della scuola primaria in previsione avrebbero modificato il testo della canzone “Merry Christmas-Buon Natale” eliminando ogni accenno alla nascita di Gesù Bambino, per non scontentare bambini di altre religioni. Parroco e sindaco protestano contro la decisione, ma la dirigente scolastica spiega: “Non saranno eventi di Natale, ma manifestazioni musicali su temi come pace e solidarietà”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il Natale non è solo un momento di festa e serenità, ma anche di polemiche. Soprattutto da quando anche l'Italia inizia a confrontarsi con la composizione sempre più multiculturale della sua popolazione. Un tema storicamente nuovo, che in alcuni casi finisce con l'essere visto come un attacco a valori tradizionali della società. È quanto sta accadendo a Pontevico, piccolo paese in provincia di Brescia dove, come riporta il quotidiano "Il Giorno", secondo qualcuno il Natale è sotto attacco. Il motivo? Alcune maestre della scuola primaria avrebbero modificato il testo della canzone "Merry Christmas-Buon Natale" che sarà cantata dagli alunni eliminando ogni accenno alla nascita di Gesù Bambino, per "andare incontro al concetto di ‘educazione interculturale'" e non scontentare bambini di altre religioni.

Le parole originali del testo, "canta perché è nato Gesù", diventeranno "canta perché è festa per te". Ma non tutti, appunto, sono d'accordo. Il parroco del paese, monsignor Antonio Tomasoni, e il curato don Antonio Forti, che metteranno a disposizione degli alunni della scuola il teatro dell'oratorio, dicono: "La canzone deve essere interpretata nella forma originale. Chiedere all’oratorio la concessione del teatro con questo spirito non va molto bene". E anche il sindaco del paesino, Roberto Bozzoni (eletto per il centrodestra) non nasconde la propria contrarietà per la decisione delle maestre: "Si tratta di una scelta che la nostra Amministrazione non condivide affatto e che è anche piuttosto difficile da comprendere. In virtù di un non ben precisato pluralismo e di una accoglienza generalizzata si finisce per cancellare le nostre tradizioni e i valori nei quali la nostra comunità crede da sempre".

Il sindaco evidenzia poi un punto: "Mi sembra che in merito a una questione tanto delicata la decisione non debba essere presa da un gruppo di maestre, ma sia di competenza della Dirigente Scolastica". Ma la diretta interessata, Paola Bellini, ha già fornito dei chiarimenti in merito. Dopo aver affermato che nella scuola da lei diretta la tradizione cristiana non viene negata, ha spiegato che quelli che saranno organizzati "non saranno eventi di Natale, ma manifestazioni musicali nelle quali i bambini canteranno dei brani che richiamano temi universali come quelli di pace e solidarietà".

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