Crolla l’intonaco in una scuola di Rho, feriti due 13enni
E' crollato l'intonaco del soffitto in un'aula della scuola media Alessandro Manzoni di Rho, provincia di Milano. Stando a quanto si apprende i calcinacci sono caduti sugli studenti di una terza media. Sarebbero rimasti feriti tre ragazzi, due femmine e un maschio, di 13 anni. Due di loro sono stati trasportati all'ospedale di Rho per essere medicati.
Alla scuola di via Pome sono arrivati immediatamente i vigili del fuoco e un'ambulanza del 118. Il cedimento avrebbe riguardato solo la superficie del soffitto, intonaco e gesso, in tutto circa "un metro quadrato". Per questo i pompieri hanno dichiarato inagibile solo la classe in cui si è verificato l'incidente. Da mercoledì prossimo gli alunni della Manzoni saranno comunque trasferiti in un'altra scuola. Nel frattempo l'edificio resterà chiuso in attesa del completamento dei lavori di restauro.
Il sindaco: "I lavori di restauro erano già programmati"
Di seguito la nota del sindaco di Rho, Pietro Romano:
"Abbiamo sempre dato particolare attenzione al problema della sicurezza delle scuole. Proprio per questo avevamo commissionato, con un finanziamento del MIUR, l’esecuzione di indagini diagnostiche al fine di accertare il rischio del distacco degli intonaci nelle scuole primarie e secondarie.
L’esito della perizia, consegnataci a luglio, evidenziava situazioni di possibile distacco dell’intonaco “a macchia di leopardo” ed indicava varie tempistiche per gli interventi in base al grado di rischio. Ad agosto siamo quindi intervenuti per eliminare le situazioni che la perizia indicava come ad alto rischio di distacco dell’intonaco. Per le altre, tra le quali quelle oggetto del distacco di oggi, avevamo già programmato i lavori nel rispetto di quanto indicato e soprattutto reperito le risorse necessarie spostando quelle già destinate ad altre opere che sono così passate in secondo piano. Questo proprio perché gli interventi nelle scuole hanno la priorità soprattutto se si parla di sicurezza. A tal fine la Giunta, con delibera N. 180 del 20.9.2016, aveva già approvato il progetto tecnico stanziando la somma di € 300.000 proprio per eliminare tutte le situazioni di pericolo, che comunque la perizia indicava come non imminente. I lavori sarebbero partiti nel giro di 15-20 giorni"
