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Corsico, inseguito e ucciso in stazione: arrestato il presunto killer, è un 16enne (VIDEO)

Due ragazzi italiani, di cui uno minorenne, sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo operativo di Milano per l’omicidio del 20enne romeno ucciso giovedì notte a Corsico, comune alle porte del capoluogo lombardo. A tradirli le telecamere di sorveglianza installate all’esterno della stazione.
A cura di F.L.
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La vittima, Laszlo Razvan Julian
La vittima, Laszlo Razvan Julian

Sarebbero due ragazzi italiani, di cui uno minorenne di 16 anni, i presunti assassini di Laszlo Razvan Julian, 20enne romeno ucciso giovedì sera nella stazione ferroviaria di Corsico, comune alla periferia sud-ovest di Milano. I due presunti killer sono stati individuati e arrestati dai carabinieri del nucleo operativo di Milano grazie alle telecamere installate all'esterno dello scalo ferroviario, che hanno ripreso l'ingresso della vittima in stazione e successivamente la fuga dei due giovani. La vittima, di nazionalità romena e non nordafricana come era emerso in un primo momento, si era incontrata con i suoi due killer intorno alle 23 di giovedì. Un incontro per discutere di un debito di alcune centinaia di euro in profumi e abiti rubati e dello scambio di un telefonino.

Corsico, inseguito e ucciso in stazione: arrestati i presunti killer

Nel corso dell'incontro è nata una lite tra i tre, poi degenerata. Uno dei due killer, il 16enne – un ragazzo di origini libiche naturalizzato italiano – avrebbe tirato fuori una pistola calibro 22 con cui ha colpito il 20enne romeno: un unico colpo che ha finito la sua corsa nel torace del giovane, trovato agonizzante sulla banchina intorno alle 23.15 di giovedì e deceduto poco dopo. Poi la fuga dei due killer, durata tre giorni. Si erano rifugiati a Rimini in treno, dove si erano disfatti dei cellulari nel tentativo di far perdere le loro tracce. Non è però servito: i carabinieri sono riusciti a rintracciarli grazie ai filmati e ai contatti che mantenevano con le loro famiglie.

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