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Corruzione nel Lodigiano, arrestati 5 dipendenti pubblici: tra loro un vigile urbano

Cinque dipendenti pubblici di un comune del Lodigiano, tra cui un vigile urbano, sono stati arrestati per corruzione nell’ambito di un’operazione condotta dalla guardia di finanza di Lodi. Al centro dell’inchiesta il rilascio di certificati di residenza.
A cura di Francesco Loiacono
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Operazione della guardia di finanza di Lodi, sotto la direzione e il coordinamento della procura della Repubblica di Lodi. Questa mattina le fiamme gialle hanno effettuato 18 perquisizioni e cinque arresti con l'accusa di corruzione. L'operazione è stata battezzata "Carioca", dal momento che al centro dell'inchiesta vi sono proprio procedure irregolari per concedere la residenza italiana a cittadini brasiliani.

In manette il comandante della polizia locale di Ospedaletto Lodigiano

In manette, con le accuse di corruzione, sono finiti il 64enne comandante della polizia locale di Ospedaletto Lodigiano, un funzionario dello stato civile di 42 anni sempre dello stesso Comune e un 38enne brasiliano, titolare di un'agenzia di pratiche migratorie a Monza. Per quest'ultimo l'accusa è di corruzione di pubblici ufficiali: avrebbe pagato i funzionari per favorire il rilascio di certificati di residenza di sudamericani, facendo loro ottenere un passaporto valido per stabilirsi in qualsiasi Paese dell'Unione europea. Arrestata, e attualmente ai domiciliari, anche la moglie dell'imprenditore brasiliano, una donna di 44 anni. L'anno scorso sarebbero stati circa 500, secondo gli investigatori, i cittadini brasiliani che hanno beneficiato di procedure irregolari per ottenere la residenza.

Il comandante dei vigili coinvolto anche in un secondo filone di indagini

Oltre alla vicenda delle pratiche per il rilascio dei certificati di residenza, il comandante dei vigili urbani di Ospedaletto Lodigiano sarebbe coinvolto anche in un secondo filone di indagini, che ha portato all'arresto di un 57enne imprenditore veronese. L'uomo, titolare di una ditta che noleggia autovelox, avrebbe corrotto il pubblico ufficiale per ottenere l'affidamento diretto di un sistema di autovelox e del relativo sistema di notifica dei verbali.

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