Corona in tv prima dell’arresto: “Sono io il nemico più grande di me stesso”
"Sono io il nemico più grande di me stesso". Difficile dare torto a Fabrizio Corona, adesso in carcere a San Vittore assieme alla sua collaboratrice Francesca Persi con l'accusa di intestazione fittizia di beni. È lui stesso ad aver pronunciato queste parole, lo scorso luglio, al giornalista Maurizio Costanzo, nel corso di un'intervista andata in onda ieri sera su Canale 5.
La messa in onda dell'intervista è stata preceduta dalle immagini esclusive dell'arresto: vi si vede Corona che, senza manette ai polsi e da solo, raggiunge una macchina delle forze dell'ordine che lo condurrà poi in carcere. Costanzo ha spiegato così la decisione di mandare in onda l'intervista, nell'omonimo programma che conduce in seconda serata il giovedì: "Qualche giorno fa è successo quello che tutti sapete, Fabrizio Corona ha perso i benefici che aveva avuto con la sospensiva di alcuni anni di carcere e va incontro a un processo molto complesso. Nel mese di luglio io registrai una lunga intervista a Corona proprio per questa trasmissione. Nel corso di quell'intervista gli dissi che mi aspettavo che si comportasse bene e gli ho fatto un’intervista, non faccio il magistrato, non faccio l’avvocato, faccio il giornalista. A un personaggio come Corona, a luglio, ho fatto alcune domande, ho avuto delle risposte e ve le propongo”.
Corona: "Sono il simbolo dell'autodistruzione"
Dall'intervista emerge il ritratto di un uomo, Corona, consapevole di essere il "simbolo dell'autodistruzione" e di non avere altri nemici, all'infuori di se stesso. Durante l'incontro dello scorso luglio con Maurizio Costanzo sono stati toccati anche temi personali, come il rapporto difficile tra Corona e suo padre: "Non sono mai tornato a trovarlo perché sono ancora sbagliato", ha detto l'ex re dei paparazzi.
Corona è poi stato in qualche modo profetico: a Costanzo che gli chiedeva di approfondire un episodio della sua vita in carcere, quando qualcuno gli ha spaccato i denti, l'ex fotografo ha risposto di non potersi permettere di raccontare la vita: "Se torno in carcere è un problema". Corona era all'epoca preoccupato perché un giudice si doveva ancora esprimere sul cumulo di pena da scontare. La decisione, arrivata a fine settembre, gli aveva in realtà permesso di restare in libertà: ma Corona è stato poi arrestato per i soldi – un milione e 700mila euro – trovati nel controsoffitto dell'abitazione della Persi. Denaro formalmente della società Atena srl (di cui era amministratrice la Persi), ma che secondo gli inquirenti sarebbe di Corona.
