Coppia dell’acido, il complice minacciato in carcere: “Sei un infame, stai attento”
Tra meno di 24 ore si aprirà il processo per associazione a delinquere che lo vede coimputato insieme ad Alexander Boettcher e Martina Levato. Ma intanto, Andrea Magnani, presunto complice della coppia dell'acido, sarebbe stato oggetto di minacce nel carcere di Monza nel quale è attualmente detenuto. Magnani, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica che cita non meglio precisate fonti legali, avrebbe subìto da altri detenuti minacce del seguente tenore: "Sappiamo che sei un infame, stai attento".
Coppia dell'acido, il complice minacciato in carcere
Le frasi si riferiscono probabilmente alla condotta che Magnani ha avuto da quando, lo scorso gennaio, è stato arrestato per l'aggressione con acido ai danni di Pietro Barbini, per la quale Boettcher e Levato sono stati entrambi condannati a 14 anni di carcere. Fin dai primi momenti Magnani ha iniziato a collaborare con gli inquirenti, dichiarando di aver partecipato alle aggressioni perché "succube" del broker. Un atteggiamento collaborativo che forse, all'interno del codice carcerario, è stato interpretato come tradimento.
Magnani si trova recluso nel carcere di Monza dallo scorso giugno, dopo aver passato un periodo di isolamento e poi di alta sorveglianza nella casa circondariale di Opera. Nel capoluogo brianzolo per la prima volta il presunto complice dei due amanti ha condiviso la cella insieme ad altri detenuti. venerdì sarà in aula insieme a Martina per rispondere di una serie di aggressioni tra cui anche quella a Stefano Savi, studente 25enne che mercoledì si è presentato in tribunale con il volto sfigurato dall'acido e ha rivolto una lunga occhiata a uno dei suoi presunti aggressori, Alexander Boettcher.