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Controllore chiede il biglietto e viene accoltellato: preso il presunto aggressore

L’aggressione è avvenuta ieri mattina su un treno Trenord della linea Piacenza-Milano all’altezza del comune di Santo Stefano Lodigiano in provincia di Lodi.
A cura di Enrico Tata
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Nella serata di ieri le forze dell'ordine hanno arrestato l'uomo responsabile di aver accoltellato un controllore che gli chiedeva il biglietto su un treno della linea Piacenza-Milano. La polizia ferroviaria l'ha sorpreso a Codogno, in provincia di Lodi, a pochi chilometri di distanza dal luogo dell'aggressione, avvenuta su un convoglio Trenord all'altezza del comune di Santo Stefano Lodigiano, in provincia di Lodi.  Stando a quanto si apprende l'uomo è stato fermato dagli agenti con l'accusa di tentato omicidio. Fondamentale per le indagini è stato l'identikit fornito alle forze dell'ordine dal 45enne controllore ferito (accoltellato a una mano), che ha descritto il suo aggressore come alto, magro, africano, che indossava jeans e una maglietta colorata.

Lodi, controllore accoltellato su un treno: preso l'aggressore

"Un altro caso di grave violenza sui treni lombardi. La situazione in Lombardia è fuori controllo, siamo in piena emergenza sicurezza. Il ministro degli Interni continua a scaricare sulla Lombardia migliaia di immigrati senza compensare con aumenti di uomini, mezzi e risorse per garantire la sicurezza e monitorare il territorio", era stato ieri il commento di Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda. "Lunedì abbiamo rischiato il morto in Centrale, oggi lo abbiamo rischiato su questo treno nel lodigiano: a Roma vogliono aspettare di piangere un servitore dello Stato prima di svegliarsi?", ha chiesto.

Simile il commento di Iolanda Nanni, consigliera in Regione del Movimento 5 Stelle: "I treni regionali lombardi sono diventati un far west e a farne le spese, ancora una volta, un dipendente che stava accorrendo in aiuto dei viaggiatori e che ha rischiato la vita. Non è più tollerabile che i lavoratori, i pendolari e i viaggiatori debbano rischiare la vita per viaggiare quotidianamente su treni regionali in un clima di terrore con il timore di eventi fatali per la loro incolumità".

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