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Calcolo Tasi 2015: la guida del Comune di Milano su aliquote e detrazioni

Il 16 giugno scadono a Milano le prime rate di Tasi e Imu. Ecco una guida del Comune di Milano per sapere come calcolare l’importo dovuto e come fare per pagare.
A cura di Francesco Loiacono
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Il 16 giugno scadono a Milano la prima rata del pagamento della Tasi 2015, la tassa sui servizi indivisibili, e l'acconto dell'Imu, imposta municipale propria. I cittadini non riceveranno a casa alcun bollettino precompilato, e questo potrebbe essere fonte di disagi per molti milanesi. Ecco dunque una breve guida del Comune di Milano sulla Tasi per capire come fare a saldare l'acconto della tassa, pagando l'importo dovuto.

Tasi  2015 a Milano: ecco chi paga

Sono tenuti al pagamento della Tasi sia i proprietari di abitazioni, sia gli inquilini. Il possessore di un'abitazione principale (e relative pertinenze) dovrà pagare solo la Tasi se l'immobile è classificato nelle categorie catastali A2, A3, A4, A5, A6, A7. Sono previste detrazioni differenziate per scaglioni di rendita e reddito.

Per il possessore di un'abitazione principale classificata in categoria catastale A1, A8, A9 e relative pertinenze è dovuta invece sia l'Imu, sia la Tasi. Per il possessore di altri fabbricati, sono dovute sia l'Imu con aliquote differenziate, sia la Tasi. Quest'ultima è dovuta anche dagli inquilini nella misura minima del 10 per cento del dovuto, mentre la restante parte (90 per cento) è corrisposta dal proprietario/titolare del diritto reale sull'unità immobiliare.

Sono i due i casi in cui gli inquilini non sono tenuti al pagamento della Tasi: se la somma della rendita dell’immobile e delle pertinenze non sia superiore a 929 euro e non possieda o detenga altri immobili nel Comune, oppure se l’imposta dovuta per Imu e Tasi complessivamente per l’intero anno (e non per le singole rate di acconto e di saldo) sia uguale o inferiore a 12 euro.

Tasi Comune di Milano: aliquote e detrazioni

Per chi possiede un'abitazione principale classificata in categoria catastale A2, A3, A4, A5, A6, A7 e relative pertinenze, l'aliquota Tasi è del 2,5 per mille. Per il possessore di un'abitazione principale classificata in categoria catastale A1, A8, A9 e relative pertinenze è dovuta l'Imu con aliquota del 6 per mille e la Tasi con aliquota dello 0,8 per mille. Per il possessore di altri fabbricati, sono dovute sia l'Imu con aliquote differenziate, sia la Tasi con aliquota dello 0,8 per mille. L’inquilino di un’unità di tipo abitativo con contratto tra privati, dovrà invece versare la Tasi (eccetto le condizioni sottolineate in precedenza), applicando l’aliquota pari allo 0,8 per mille.

Anche per il 2015, così come per il 2014, Il Comune di Milano ha previsto diversi scaglioni di detrazioni: 115 euro per le abitazioni con rendita catastale fino a 300 euro e 112 euro per le abitazioni con rendita catastale fino a euro 350. Altre detrazioni sono previste per i soggetti con reddito Irpef inferiore a 21mila euro, al netto degli oneri deducibili: in questo caso le detrazioni sono di 99 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 350,01 a euro 400, 87 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 400,01 a euro 450,00, 74 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 450,01 a euro 500, 61 euro con rendita catastale da euro 500,01 a euro 550, 49 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 550,01 a euro 600 e 24 euro per le abitazioni con rendita catastale da euro 600,01 a euro 700.

La detrazione dovrà essere maggiorata di 20 euro per ciascun figlio di età pari o inferiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. L'importo totale della detrazione non potrà però essere superiore a 60 euro.

Tasi a Milano: come calcolare la rata

Per calcolare l'importo dell'acconto Tasi e Imu il Comune di Milano ha messo a punto uno strumento online che consente ai cittadini di conoscere la somma da pagare. Il calcolatore online è disponibile a questo link. In alternativa, si può procedere per passaggi. Si parte dalla rendita catastale, alla quale il contribuente dovrà applicare una rivalutazione pari al 5 per cento. Questo risultato va moltiplicato per uno dei seguenti coefficienti:

  • 160 per i fabbricati di categoria A, tranne quelli di categoria catastale A/10 e per le categorie catastali C/2, C/6 e C/7;
  • 140 per i fabbricati di categoria B e inseriti nelle categorie C/3, C/4 e C/5;
  • 80 per la categoria catastale D/5 (banche, istituti di cambio, assicurazioni) e A/10;
  • 65 per i fabbricati gruppo D (capannoni, alberghi, cinema, ecc.), tranne gli immobili della categoria D/5;
  • 55 per i fabbricati di categoria C/1 (negozi).

Al risultato ottenuto bisognerà quindi applicare le aliquote e le detrazioni: l'importo dovrà poi essere diviso nelle due rate di acconto e di saldo.

Tasi a Milano: come pagare

La prima rata della Tasi potrà essere pagata in posta, tramite apposito bollettino, o in alternativa con il Modello F24. In questo secondo caso il documento, una volta compilato e stampato, dovrà essere consegnato presso le banche, gli uffici postali e gli intermediari Entratel abilitati. Il saldo di Imu e casi scadrà il prossimo 16 dicembre. Oltre al link sopra indicato, per avere informazioni sulle modalità di pagamento della Tasi si può contattare il centralino unico del Comune al numero 020202.

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