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Comunali Milano 2016, hackerato l’account Twitter di Sala: ma i problemi sono altri

Beppe Sala, candidato sindaco a Milano per il centrosinistra, si è rivolto a Twitter e alla polizia postale per denunciare un anomalo incremento dei suoi follower. Ma i veri problemi per Sala sono di altra natura: per la prima volta sembra in affanno, e un “blocco” tra sostenitori di Parisi, Passera e del M5s potrebbe penalizzarlo in un eventuale ballottaggio.
A cura di Francesco Loiacono
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L'account Twitter di Beppe Sala, candidato sindaco a Milano per il centrosinistra alle prossime Comunali, è sotto attacco da parte di alcuni hacker. Lo ha denunciato lo staff dell'ex commissario unico di Expo, spiegando di essersi rivolto alla società con sede a San Francisco e alla polizia postale per capire chi ci sia dietro a questa azione "di disturbo". Nello specifico, l'attacco è consistito in un improvviso aumento del numero di follower di Sala. Si tratta di account fasulli, "fake" nel gergo tecnico, che non sono riconducibili a persone ma spesso sono creati artificialmente. Non è la prima volta che accade: già 3 giorni fa si era riscontrato lo stesso problema. Come ha riportato il quotidiano La Repubblica, d'altronde, un simile problema sembra affliggere anche l'account Twitter del principale avversario di Sala per la poltrona di sindaco, Stefano Parisi. Nel caso del candidato sostenuto compatto dal centrodestra, tuttavia, nessuna persona dello staff ha segnalato l'impennata di follower come "problema". Chissà dunque che dietro non vi sia una strategia social o un risveglio improvviso di sostenitori di Parisi sul social network.

I problemi di Sala: dalle dimenticanze sulla casa al "blocco" tra destra e M5s

Al di là dell'attacco all'account Twitter, comunque, l'impressione è che in questo momento, per la prima volta dall'inizio della campagna elettorale, il candidato Sala sia un po' in difficoltà. A frenarlo sia alcune sviste "grossolane", come la mancata dichiarazione di un'abitazione nei pressi di St.Moritz in una autocertificazione (anche se Sala ha affermato di averla regolarmente inserita nella dichiarazione dei redditi), sia il profilarsi all'orizzonte di un vero e proprio blocco che potrebbe unire, in un unico schieramento, un fronte trasversale anti-Sala. Si tratta di ipotesi, al momento non suffragate da sondaggi. Ma certo è che con il passaggio di Corrado Passera nello schieramento di centrodestra di Parisi qualche voto dell'ex ministro del governo Monti potrebbe essere passato al manager del centrodestra. Non tutti: sul fronte di Italia unica alcuni hanno percepito il dietrofront di Passera come un vero e proprio tradimento e probabilmente non voteranno per Parisi. Un'altra dinamica però è da tenere ben presente: cosa faranno i sostenitori del M5s milanese nel caso in cui il loro candidato Gianluca Corrado non dovesse raggiungere il ballottaggio? Tra i pentastellati l'avversione nei confronti di mister Expo sembra molto più forte di quella – se c'è – verso Parisi. Sensazioni, ripetiamo. Ma le probabilità che i Cinque stelle si schierino contro Sala al ballottaggio non ci sembrano poi così remote.

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