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Comunali 2016 Milano, Sala: “Non voglio dividere, mi auguro Pisapia ci ripensi”

A margine di un incontro pubblico, il commissario unico di Expo Giuseppe Sala, dato più volte come possibile candidato sindaco di Milano per il centrosinistra, ha spiegato di non voler dividere la coalizione e di sperare che Giuliano Pisapia ripensi alla sua scelta di non ricandidarsi. Sala apre anche alla possibilità di farsi da parte qualora si candidi l’attuale vicesindaco Balzani. Intanto tra i possibili aspiranti alla poltrona di Palazzo Marino spunta l’avvocato Anna Bernardini De Pace.
A cura di Francesco Loiacono
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Sembrava a un passo dall'ufficializzare la sua candidatura a sindaco di Milano per il centrosinistra e invece no. Il commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala a margine di un incontro con i vigili urbani di Milano è tornato a parlare delle Comunali 2016. Spiegando di non voler dividere la coalizione "arancione" che nel 2011 ha portato alla vittoria di Giuliano Pisapia, e lasciando intendere di potersi fare da parte in presenza di un candidato unitario. Due sono i nomi: in primis proprio l'attuale primo cittadino, che ormai ripete da mesi la propria indisponibilità a correre per un secondo mandato, ma che è stato invitato anche da Sala a ripensarci, in quanto "opzione meno divisiva possibile".

L'ipotesi della vicesindaco Balzani

C'è poi il nome della vicesindaco, Francesca Balzani. Una sua possibile candidatura era già venuta fuori in estate e sta riprendendo piede in queste ore, proprio di fronte alla constatazione dei malumori che la discesa in campo di Sala comporterebbe nella sinistra Pd – leggi Pierfrancesco Majorino, candidato alle primarie – e all'interno di Sel – pronta a venir meno a un accordo siglato negli scorsi giorni tra tutte le forze di centrosinistra. Sarebbe proprio la Balzani il nome al quale anche Pisapia, negli scorsi giorni "freddo" sull'ipotesi Sala, starebbe pensando. Il sindaco d'altronde ha sempre ripetuto di non voler interrompere dopo 5 anni di governo della città l'esperienza iniziata nel 2011: quel misto eterogeneo tra politica e civismo tenuto assieme dalla sua figura, e che potrebbe continuare nel segno di qualche altra personalità uscente dall'amministrazione. Evidentemente, però, il solo Majorino non convince: non si capisce altrimenti perché non puntare decisi su di lui.

 Tra i candidati sindaco spunta l'avvocato Bernardini De Pace

In politica, si sa, gli scenari cambiano continuamente. Di certo però il futuro di Milano in vista delle prossime amministrative è molto nebbioso. Sala ha ribadito – lo aveva già detto altre volte – che scioglierà il nodo della sua eventuale candidatura non prima del 31 dicembre, quando scadrà il suo contratto con Expo. Chissà se per quella data saranno noti anche altri candidati ufficiali. Il centrodestra è alle prese con la possibile candidatura del direttore de "Il Giornale", Alessandro Sallusti, proposto da Berlusconi e che sembra piacere a Maroni e a Salvini.

Fermo restando che l'ex ministro Corrado Passera è ormai in corsa da tempo, che il M5s ha scelto in Patrizia Bedori la sua candidata (anche se con soli 74 voti) e che a sinistra Majorino, Emanuele Fiano e Roberto Caputo hanno annunciato da tempo di voler partecipare alle primarie, un possibile nome nuovo tra i candidati potrebbe essere quello dell'avvocato Anna Bernardini De Pace. Intervistata da Radio2 ha detto che alla fine della prossima settimana comunicherà la sua decisione. Il suo schieramento non sarà però il centrodestra: probabile che la De Pace, liberale, corra per una lista civica.

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